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Lorenzo Crespi, accusa agghiacciante alla Rai: "Un posto al sole controllata dalla Camorra"

Andrea Tempestini
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Lorenzo Crespi è tornato a far parlare di sé: prima le confessioni sulla grave malattia - "sto per morire", ha detto -, dunque le accuse a Barbara D'Urso - rea di averlo a suo giudizio dimenticato - e infine, domenica, un'ospitata proprio dalla D'Urso. Finita? Assolutamente no. Ora, l'attore, alza il tiro e sui social punta il dito niente meno che contro la Rai, denunciando presunti e loschi legami tra la tv di Stato e la mafia. Leggi anche: Lorenzo Crespi-choc: "Vivo in condizioni subumane" Nel dettaglio, si è riferito alla celebre fiction Un posto al sole, secondo Crespi controllata dalla Camorra. L'attore scrive che l'ombra della Camorra era già presente nella trasmissioni Canzoni e sfide e Ti lascio una canzone. Nel primo caso, Gaetano Marino, boss degli Scissionisti, figurava tra il pubblico mentre sua figlia cantava un brano a lui dedicato. Nel secondo invece, il capoclan Domenico Ferrara aveva acquistato 300 cellulari per favorire attraverso il televoto la figlia Vania. Dunque, la cannonata contro Un posto al sole. Il tweet in questione recita: "Sono più di vent'anni che Raitre in modo legale passa lo stipendio alla camorra, attraverso Un posto al sole, gestito totalmente da loro. Queste cose non dovrei urlare io, vergogna". Parole pesantissime e di cui, probabilmente, dovrà rendere conto. Di seguito, un altro dei tweet pubblicati da Crespi contro la Rai: Vigilanza Rai che Rubi uno stipendio Da anni dove sei ??dove sei ??sono centinaia di casi così centinaia,fate i film contro la mafia e pagate la mafia per poterli girare..col cazzo altrimenti che vi farebbero girare in Sicilia, e noi lo sappiamo,ne ho girati tanti film in Sicilia— lorenzo crespi (@lorenzocrespi2) 13 marzo 2018

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