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Juventus, Massimiliano Allegri: "Sono qui per vincere la Champions"

Ignazio Stagno
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Massimiliano Allegri debutta sulla panchina della Juventus. Dopo l'addio di Conte, il "conte Max", così lo chiamano i colleghi, si tuffa nella nuova avventura che però non scalda i cuori bianconeri ancora sotto choc. A Torino da tempo manca la Champions League dal lontano 1996 e Allegri punta tutto sull'Europa: "Vogliamo fare un grande torneo, la Champions ha grande fascino e la Juve merita sicuramente di stare almeno tra le prime otto. Conte ha rappresentato tanto per la Juve, questa squadra in Italia ha dominato ma bisogna migliorare in Champions. La società ha una strategia oculata di mercato e sta cercando di rinforzarla per renderla più competitiva in Italia ma soprattutto in Europa". Il modulo - Sulle questioni tattiche e il modulo che verrà adottato: "L'importante è creare dei presupposti che rendano la squadra vincente, poi se giochiamo a tre, a quattro o a cinque, cambia poco". Allegri comunque in conferenza stampa è teso e parla anche di una questione spinosa: Andrea Pirlo. Il centrocampista della Juventus aveva lasciato il Milan proprio sotto la gestione Allegri per divergenze con il tecnico. Nodo Pirlo - Così Allegri affronta subito la questione: "Con Andrea ho un ottimo rapporto, non c'è nessun problema. Mai ho messo in discussione le sue qualità, anche perché sarei stato un matto. Sono fortunato a ritrovarlo dopo tre anni. Con me ha sempre giocato, ha avuto qualche problema fisico nell'ultima stagione con me, ma è un campione e non l'ho mai messo in discussione". Infine un messaggio ai tifosi: "Quando ieri mi hanno telefonato per chiedermi la disponibilità di allenare la Juve, è stato un fulmine a ciel sereno. Sono felice e onorato. Capisco lo scetticismo dei tifosi, in un giorno hanno cambiato allenatore, li conquisterò con lavoro rispetto e risultati. Io sono qui per proseguire e migliorare la striscia vincente".

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