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La gita estrema dell'oratorioBimbo muore per arresto cardiaco

Inutili i soccorsi in elicottero per l'undicenne, malori per altri cinquanta

Alvise Losi
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Doveva essere una normale gita, ma si è tramutata in un incubo. Un bambino di 11 anni, di nome Franco, è morto dopo essere entrato in arresto cardiaco. Altri cinquanta bambini tra gli 8 e i 16 anni sono stati colpiti da malore. Dramma - La comitiva era partita dalla parrocchia di San Martino a Paperino, una frazione a sud di Prato, per fare un'escursione sul vicino Monte Calvana, ma il caldo eccessivo e la disidratazione hanno trasformato in tragedia la scampagnata. Secondo la prima ricostruzione, dopo ore di difficile camminata sotto il sole molti hanno subito malori e hanno iniziato a far fatica a muoversi. Uno di loro, quando la comitiva è arrivata in cima alle 12.50, si è accasciato al suolo ed è andato in arresto cardiaco. I presenti gli hanno fatto il massaggio cardiaco e hanno chiamato i soccorsi. Il bimbo è stato portato in eliambulanza all'ospedale pediatrico Meyer di Firenze in gravissime condizioni. Ma non è stato sufficiente: è morto poco dopo essere arrivato nel centro. Gli altri ragazzi sono rimasti bloccati sul sentiero perché non riuscivano più a camminare e sono stati soccorsi da 118 e Vigili del fuoco con un elicottero che li ha riportati a valle. Avvisi - Bisognerà ora accertare le responsabilità. Con i bimbi c'erano 16 animatori e il parroco, don Carlo Gestri, che aveva organizzato l'escursione ed ora è sotto choc per l'accaduto. Negli ultimi giorni l'Arpat (Agenzia regionale per la protezione ambientale) aveva segnalato un aumento della concentrazione di ozono nell'atmosfera oltre la soglia di attenzione (180 microgrammi per metro cubo). Il Comune di Firenze aveva per questo sconsigliato di svolgere attività ricreative con esercizio fisico intenso all'aperto in luoghi soleggiati, soprattutto negli orari più caldi, tra le 12 e le 17. Inchiesta - Intanto la procura di Prato ha aperto un fascicolo a carico di ignoti per la morte del bambino. Domani dovrebbe essere presa una decisione sull'autopsia, anche se già da ora "non si esclude un problema congenito", perché il piccolo Franco è stato l'unico ad avere un problema di salute. Soltanto dopo l'autopsia verranno iscritte eventuali persone sul registro degli indagati, come atto dovuto.

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