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Come affrontare il rientro a scuola

Cosa fare per facilitare il ritorno a scuola, incoraggiando un approccio positivo e creando un po' di entusiasmo intorno a questo importante momento dell'anno

giovanni morelli
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A pochi giorni dall'inizio della scuola alcuni bambini sono ancora molto eccitati ed entusiasti, altri hanno gia iniziato a parlarne male e a far saltare fuori strani mal di piancia,  altri sono terrorizzati, o svogliati. Cosa fare per facilitare il ritorno a scuola, incoraggiando un approccio positivo e creando un po' di entusiasmo intorno a questo importante momento dell'anno? Se i vostri bambini sono tesi, ansiosi, preoccupati significa che hanno proiettattato sul rientro scolastico tutta una serie di aspettative forse esagerate rispetto alla realtà.   E' vero, l'asilo e la scuola sono ambienti importanti, dove avviene qualcosa di magico e strategico per il resto della vita: l'apprendimento dei primi rudimenti della formazione e le basi della socializzazione. Ma è anche vero che non sono gli unici spazi a disposizione del bambino, che anzi impara ben presto ad orientarsi nel mondo anche per merito di molte altre occasioni. La socializzazione informale al parchetto, i momenti trascorsi con i nonni (dove si negoziano sempre nuove regole e spazi di libertà), i fine settimana con gli amici di mamma e papà, gli scout, le regole e i valori veicolati dalla famiglia, gli amici dei fratelli più grandi e più piccoli ecc... La vita del bambino è varia e le occasioni per imparare ciò che conta davvero non mancheranno. L'importante è offrire al bambino un ambiente sereno e ricco di stimoli di qualità.  Ancora più importante è essere noi stessi per primi sereni, fiduciosi e affrontare con calma e gratitudine ogni novità, con la certezza che siano tutte occasioni di crescita e non "bastoni tra le ruote". Se il bambino è sereno e non parla mai della scuola forse siamo noi ad avere paura che prenda sotto gamba la questione, che dia poco valore all'ambiente scolastico e che tenda a sottovalutare l'impegno che gli sarà richiesto. Anche questa paura da parte dei genitori è comprensibile, occorrerebbe ammettere che siamo noi i primi a sperimentare l'ansia del nuovo, la paura di capitare con la maestra sbagliata, che non saprà capire e valorizzare i talenti dei nostri bambini.La cosa migliore da fare è lavorare su noi stessi, trovare la calma interiore che non è un concetto astratto ma una caratteristica davvero fondamentale per vivere in serenità i momenti importanti della vita della nostra famiglia, ed è forse una qualità tra le più trascurate e date per scontato. Avete mai pensato che enorme differenza è per un bambino avere una madre ansione e una madre calma, equilibrata e serena? Questa è solo una nuova occasione per crescere, insieme ai nostri figli.

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