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Bollette, Alessandro Sallusti: pessima idea prendersela con Putin. Costi alle stelle, ecco chi sono i colpevoli

Alessandro Sallusti
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D'accordo il clima, la transizione ecologica necessaria, lo sviluppo sostenibile e tutte le cose belle per salvare il mondo compreso il dividerlo tra buoni e cattivi. Ma se un Paese come l'Italia - e direi anche un continente come l'Europa - restano a secco di gas è evidente che qualcosa non sta funzionando, e quel qualcosa ha un nome preciso: la politica. Lo schizzare verso l'alto della bolletta energetica nazionale ha tante madri ma una è più madre delle altre e mi riferisco a mamma politica. Per intenderci, uno dei partiti che governa il nostro Paese da tre anni, i Cinque Stelle, ha fondato il suo successo anche sul "no" al Tap, un gasdotto che trasporta gas dall'Azerbaijan fino a casa nostra in grado a regime di soddisfare a buon prezzo le esigenze di oltre dieci milioni di famiglie. Motivo? Non bisognava far soffrire alcune centinaia di ulivi pugliesi che avrebbero dovuto essere sloggiati e reimpiantati per i lavori di scavo.

 

 

 

Scaldarsi con l'olio di oliva è difficile, ma qui siamo nel campo del ridicolo. Più seria è la questione dei rapporti internazionali visto che per altre miopie politiche (no nucleare, no trivelle eccetera) siamo costretti a importare dall'estero l'ottanta per cento del fabbisogno, soprattutto dalla Russia e dalla Libia. E non è che la nostra politica estera negli ultimi anni si sia mossa di conseguenza. Anzi, i nostri ultimi governi non hanno avuto alcuna politica estera se si eccettua l'innamoramento per i gilet gialli che sfasciavano la Francia dell'attuale ministro Di Maio e le aperture azzardate alla via della seta cinese sulla quale transita di tutto meno che energia.

 

 

 

E che dire di Putin, l'uomo che ha il controllo del rubinetto principale? Accodarsi alle sanzioni contro la Russia che l'Europa ha varato per punirlo del caso Ucraina non l'ha certo messo di buon umore e i risultati si vedono. In assenza di statisti, almeno fino all'arrivo di Draghi, l'Italia è stata con l'Europa ma anche no, con l'America ma non con Trump, con la Libia abbiamo fatto solo casino senza cavare un ragno dal buco, e se aggiungiamo che la magistratura ha tenuto per anni sotto scacco l'Eni con una inchiesta farlocca facendogli perdere credibilità, tempo e soldi ecco spiegato perché da ottobre pagheremo le bollette il 40 per cento in più.

 

 

 

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