Cerca
Logo
Cerca
+

Lega, i cento assalti degli squadristi rossi di cui nessuno parla: il silenzio peloso della sinistra

Esplora:

Lorenzo Mottola
  • a
  • a
  • a

Matteo Salvini è vicino a quota cento. Oggi su Libero pubblichiamo un elenco di tutti gli attacchi subiti dalla Lega negli ultimi anni, ovvero più o meno a partire dalle ultime elezioni politiche. Ci siamo limitati ai casi più recenti solo per questioni di tempo e spazio. E abbiamo contato 97 tra aggressioni fisiche, minacce di morte, attentati contro sedi politiche, lanci di pietre e così via. In alcuni casi sono state usate anche bombe vere e proprie. Ordigni che, secondo gli inquirenti, potevano tranquillamente uccidere chi frequentava i locali dove erano stati piazzati. Non c'è molto da scherzare, insomma. La ragione per cui questo elenco torna d'attualità è evidente: dopo gli scontri di sabato scorso a Roma in Italia è stato aperto un dibattito sullo scioglimento di Forza Nuova.

 

 

Praticamente tutti i quotidiani negli ultimi giorni hanno interpellato un costituzionalista di fiducia per farsi ricordare che effettivamente la legge del nostro Paese consente di smantellare un'organizzazione politica, in alcune gravissime situazioni. In particolare, in caso di derive violente dell'associazione sotto accusa, il governo ha mano libera per intervenire e chiudere tutto senza passaggi parlamentari. Il nodo è quello: l'utilizzo della violenza in politica non può essere tollerato per i nostri codici. Ovviamente. Altrettanto chiaramente, passare dalla teoria ai fatti abolendo partiti è comunque complesso per molte ragioni. Anche pratiche (Se chiudo Forza Nuova, nascerà Forza Nuovissima...). Senza entrare nella discussione sull'opportunità di questo genere di scelte, poniamo quindi un'altra domanda: per quale ragione quando è toccato al Carroccio subire assalti nessuno si è indignato e nessuno ha dato la caccia a eventuali mandanti politici?

 

 

Eppure le cronache parlano chiaro: la gran parte di questi attentati era stato organizzato da gruppetti di estrema sinistra. Parliamo della galassia antagonista, dei centri sociali e di altre realtà simili. Ambienti con i quali tranquillamente gli esponenti dei partiti di sinistra dialogano, senza che nessuno si sogni di alzare la mano per protestare. Trattiamo di gente che assalta i gazebo, picchia i militanti di Salvini, distrugge i banchetti dove si raccolgono firme. Alle volte tira molotov contro sedi della Lega. Per non parlare dei tanti episodi in cui sono stati esponenti stessi dei partiti di sinistra a scherzare su possibili assalti ai comizi di Matteo Salvini. Scorrendo l'elenco una cosa salta all'occhio: sono proprio le visite di Salvini il detonatore di questo genere di azioni. C'è chi ha deciso di accogliere l'ex ministro dell'Interno con bombe nelle sedi del Carroccio, chi si è limitato a minacciarlo di morte e chi si è presentato direttamente alle manifestazioni per assaltare il palco a calci e pugni. Il fine è sempre lo stesso: farlo tacere.

 

Dai blog