
Bologna: avv. Nassisi, figlia Camilla Auciello ancora affidata a famiglia assassino

Rom, 19 dic. (Adnkronos) - "Sono trascorsi quasi due anni, ma nonostante il ricorso presentato al Tribunale dei Minorenni di Bologna, la figlia di Camilla e' ancora affidata 'provvisoriamente' alla famiglia del padre Claudio Bertazzoli". Lo dichiara l'avv. Monica Nassisi, Presidente dell'associazione Legittima Difesa che assiste legalmente la famiglia di Camilla Auciello. "In questi venti mesi, oltre al dolore per la gravissima perdita subita, la mamma ed il fratello di Camilla sono stati lasciati soli dalle Istituzioni, che avrebbero dovuto tutelare prima di tutto i diritti della bimba e poi quelli della famiglia della vittima. La famiglia Bertazzoli, a cui e' stata affidata la piccola, ha ostacolato in tutti i modi i rapporti tra la famiglia di Camilla e la nipotina. Ad oggi ancora attendiamo un provvedimento che ponga fine a tutte le angherie che nonna Angela e zio Gaetano sono costretti a subire, per amore della nipote, da quel maledetto 11 Aprile 2011. Questa non e' solo ingiustizia, ma totale incivilta'" Claudio Bertazzoli, il carabiniere di 46 anni, originario di Riolo Terme, che il 2 aprile 2011 uccise con 46 colpi di martello e forbici la convivente Camilla Auciello, originaria di Bari e di 10 anni piu' giovane, nella loro casa di Baricella, nel Bolognese, fu condannato a sedici anni di reclusione, con il rito abbreviato. Il carabiniere, dopo il brutale delitto, aveva fatto la doccia e poi aveva portato la figlia di due anni e mezzo, che mentre la madre veniva uccisa era in casa e secondo le parti civili avrebbe assistito al delitto, da alcuni parenti a Riolo. Poi era andato a costituirsi al commissariato di polizia di Faenza.
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