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Frosinone: pretendeva tassi del 200%, arrestato usuraio

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Frosinone, 16 ott. (Adnkronos) - Entrava in contatto con imprenditori bisognosi di liquidità, impossibilitati a ricorrere al credito attraverso i canali ufficiali, fingendosi un amico fidato disposto ad aiutare le persone in difficoltà. Ben presto le pretese si trasformavano in prestiti con tassi di interesse esorbitanti che si aggiravano intorno al 200%. È questo il motivo che ha portato all'arresto di un facoltoso imprenditore cinquantenne di Frosinone e al sequestro delle somme di denaro versate su conti a lui riconducibili. Altre sei persone, tra le quali un dipendente di un istituto di credito, sono indagate, a conclusione di un'operazione del Nucleo Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Frosinone contro l'usura in Ciociaria. L'attività investigativa, coordinata dalla Procura della Repubblica di Frosinone, è stata intrapresa a seguito della denuncia presentata da una vittima dell'usuraio, ed è stata sviluppata attraverso indagini tecniche e bancarie e con la raccolta delle testimonianze di numerose persone che avevano intrattenuto rapporti economici con l'imprenditore arrestato, operante nel settore delle costruzioni e del commercio di autovetture. È stato accertato che il 'volume d'affari' dei prestiti usurari era di circa 1.000.000 di euro. Inoltre è emerso che l'usuraio si avvaleva della compiacenza di un istituto di credito operante nel capoluogo che gli consentiva di effettuare operazioni di cambio assegni con denaro contante, senza censire le operazioni su rapporti bancari ufficiali. Sono tuttora in corso gli accertamenti necessari alla quantificazione di tutti gli interessi usurari percepiti dal responsabile ed a delineare il livello di responsabilità dell'istituto di credito coinvolto.

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