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Calcio: legale capo ultrà, ha ammesso presenza a raid ma non organizzazione

AdnKronos
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Milano, 29 dic. (AdnKronos) - Il capo ultrà dell'Inter indicato da uno degli arrestati come presunto organizzatore del raid contro i tifosi napoletani ha ammesso di aver preso parte agli scontri, non di esserne l'organizzatore. Lo ha detto all'Adnkronos Mirko Perlino, il legale del giovane. Dopo aver appreso dell'indicazione del suo nome da parte di uno degli arrestati, Perlino spiega di aver immediatamente avvisato il giovane, consigliandogli di presentarsi in questura: "La sua è stata una scelta sicuramente un po' difficile, ma sapevo che era un ragazzo intelligente, tant'è che ha accettato il mio consiglio". Così "abbiamo avvisato subito in questura che stavamo andando e ci siamo presentati". A quel punto "si è limitato a dire che era nel gruppo degli aggressori, mentre sulle altre domande non ha risposto", conclude il legale.

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