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Evasione Genova: psicologa, permessi troppo facili a detenuti psicolabili

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Roma, 19 dic. (Adnkronos Salute) - "In Italia non viene valutato a sufficienza lo stato psicolabile dei detenuti". Ad affermarlo è Paola Vinciguerra, psicoterapeuta, presidente Eurodap, Associazione europea disturbi da attacchi di panico, in merito al caso di Bartolomeo Gagliano, l'uomo evaso dal carcere di Marassi durante un permesso premio. "E' paradossale come ad un soggetto così pericoloso siano stati dati permessi premio. Gagliano entra e esce dal carcere dagli anni '80 - aggiunge la Vinciguerra - Evidentemente non c'è stata una valutazione precisa dello stato psicologico del detenuto, una diagnosi accurata che doveva essere continuamente rivalutata. In questi casi è necessario seguire la persona attraverso gli anni e chi ha il compito di concedere permessi deve assolutamente tener conto della valutazione psichiatrica del soggetto". "Queste persone, come Gagliano che ha commesso tre omicidi e un tentato omicidio, non hanno un'aderenza alla realtà e quindi non rispondono in maniera certa agli stimoli - spiega la psicoterapeuta - Rispondono a quello che percepiscono. Se il soggetto scappa perché sta vivendo una fase persecutoria, non a caso il fratello ha detto che era stanco di essere considerato un pazzo, può sentirsi minacciato anche dal passante che per caso lo guarda. In quella situazione può davvero accadere di tutto, anche il peggio, perché si deve proteggere. Il fatto che in carcere sia stato tranquillo non dà la giusta misura di valutazione di un soggetto di questo tipo".

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