Staminali: schede pazienti Brescia, maggioranza e' stazionaria

Roma, 27 dic. (Adnkronos Salute) - Risulta "stazionaria" la maggior parte dei pazienti in cura con il metodo Stamina agli Spedali Civili di Brescia. E' quanto emerge dall'analisi delle sintesi delle cartelle cliniche consegnate dalla struttura ospedaliera lombarda al primo comitato scientifico nominato dal ministero della Salute per valutare la metodica messa a punto da Davide Vannoni. Nella maggioranza delle schede dei 36 pazienti - in possesso dell'Adnkronos Salute - si indica infatti la dicitura "stazionarietà", anche se a volte si segnala la "sinteticità delle informazioni valutabili". Non emergono comunque, in nessuno dei documenti, effetti indesiderati legati alla procedura. Nel caso di miglioramenti, in una scheda viene evidenziato che il beneficio è documentato "da videoregistrazioni eseguiti dai genitori" o, in un altro, viene definito "apparente", in quanto è il paziente a riferire "miglioramento nell'uso delle mani e nella resistenza alla camminata". E' sempre il malato, in un ulteriore caso, a riferire "lieve miglioramento dell'autonomia di movimento" e "miglior trofismo muscolare". Nel caso di un paziente pediatrico con leucodistrofia metacromatica sottoposto a 5 infusioni, "dalle tre visite neurologiche non risultano evidenti segni di miglioramento obiettivo". Per un bimbo con Sma1 sottoposto a 4 infusioni gli Spedali Civili si annota però che "il paziente ha raddoppiato il peso corporeo", ma "permane una grave ipotonia generalizzata con assenza di controllo del capo e del tronco" e "si segnalano come un anno fa movimento di flesso estensione degli arti superiori". (segue)