Export: Camera Commercio, Verona continua a volare (2)
(AdnKronos) - Secondo Riello "è un sistema che è frutto della progressiva razionalizzazione, dura ma inevitabile, avvenuta in questi anni di crisi e una modalità organizzativa che presto interesserà anche il settore dell'edilizia, in cui, oltre alle numerose imprese che già costruiscono all'estero, abbiamo il prodotto di punta marmo che sta muovendosi bene sui mercato stranieri. E' un sistema anche che è nato anche con il contributo della Camera di Commercio che dal 2008 ha intensificato i propri sforzi per tessere relazioni commerciali tra le nostre imprese e le aziende straniere, soprattutto le Pmi con missioni all'estero, di incoming, l'organizzazione di b2b e milioni di contributi per l'innovazione e la partecipazione alle manifestazioni fieristiche internazionali”. Quanto alla competitività sui singoli mercati stranieri, si conferma la corsa all'Ovest delle imprese scaligere: l'export negli Stati Uniti, 4° partner commerciale di Verona, è cresciuto del 21% a quota 439milioni di euro e sfiora i 450 milioni del Regno Unito che viaggia comunque a doppia cifra con un incremento del 14,1%. La Germania si conferma il mercato estero d'elezione con 1,3 miliardi di vendite, il 17% dell'export complessivo. Nonostante il consolidamento storico sul mercato teutonico le imprese veronesi hanno guadagnato ulteriori quote di mercato con un incremento del 5,8% rispetto ai primi nove mesi del 2014. Analogamente, le merci e i servizi scaligeri continuano a guadagnare terreno nei primi 10 mercati tradizionali di riferimento, quelli europei con percentuali di sviluppo anche a doppia cifra. E' il caso di Regno Unito, Spagna, Svizzera, Croazia e Polonia.