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Imu, ecco chi paga a giugno e chi no

Lucia Esposito
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  Il governo ha approvato il decreto che sospende il pagamento della rata di giugno dell'Imu per gli inmmobili non di lusso, per i terreni e i fabbricati agricoli e le case popolari. Il governo si è impegnato inoltre ad approvare una riforma per ilr egime fiscale suille case del valore di 40 miliardi di euro da effettuare entro il 31 agosto. Se la riforma non dovesse arrivare il 16 settembre i contribuenti dovranno pagare la rata che era stata sospesa. Ma ecco, categoria per categoria, cosa accade. A giugno dovranno pagare l'Imu i proprietari delle seconde case, di negozi e capannoni.  Prima casa - Per la stragrande maggioranza degli italiani, i proprietari dell'abitazione in cui vivono, a giugno eviteranno una spesa che in media, per l'acconto del 2012 (secondo le stime del Corriere della Sera) è stata di 125 euro.  Il rincio dell'Imu è il primo passo per una riforma radicale del sistema di tassazione che dovrebbe ispirarsi al principio dell'alleggerimento sui redditi più bassi. Proprietari terrieri Anche per i proprietari di terreni agricoli salta il pagamento della rata di giugno dell'imposta.  Seconde abitazione e fabbricati diversi come i negozi -  I proprietari, in questo cvaso, sono quelli che dovranno temere la riforma dell'Imu: è possibile che l'alleggerimento sulla prima casa venga "fatta ricadere" da un maggior prelievo sulle abitazioni diverse da quella principale o sugli altri fabbricati a uso ufficio o comemrciale. Insomma, chi pensava di acquistare per investimento una seconda casa deve mettere in conto una tassazione maggiore rispetto agli 818 euro di versamenti medi effettuati nel 2012. Per i commercianti la deduzione dell'Imu sui negozi potrà essere attuata dalla riforma solo se uil termine "attività produttiva" verrà considerato in maniera estensiva, compendendo anche il commercio come accade per l'Irap  che viene pagata anche da chi non produce ma commercializza beni.  Capannoni - delusa l'aspettativa per la sospensione della prima rata, leimprese possono sperare in uno sgravio dell'imposta pagata nel 2012. La riforma che il governo si è impegnato a portare a termine entro la fine di agosto, infatti,  mira alla deducibilità dell'Imu dall'Ires. Insomma, l'Imu sarà pagata dai proprietari di capannoni e fabbricati industriali ma il foverno ha previsto che la materia rientri nela più complessiva riforma dell'imposizione fiscale sul patrimonio da adottare entro il 31 agosto.   

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