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Banche, la Guardia di Finanza vi entra nel conto corrente: quali evasori fiscali sono spacciati

Matteo Legnani
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La fessura l'ha aperta il governo Monti nel 2012 con il famigerato Decreto Salva-Italia. Da allora le banche hanno l'obbligo di comunicare su base annuale e mensile i dati relativi ai conti correnti e ad altri tipi di rapporti con i clienti; più precisamente aperture, cessazioni, saldi e movimenti. Dal 2012, appunto, queste informazioni possono essere utilizzate dall'Agenzia delle entrate per mettere a punto liste di contribuenti a rischio-evasione da sottoporre ad accertamento. Ebbene, come riporta il Messaggero, dal prossimo anno questa possibilità di accedere ai dati sui conti correnti bancari sarà allargata alla Guardia di Finanza, pur se "in coordinamento" con l'Agenzia delle Entrate. La novità è contenuta in uno degli emendamenti al decreto fiscale attualmente all'esame del Senato, firmati dal relatore Emiliano Fenu (M5S) e farebbe parte di un un pacchetto di proposte di modifica al Decreto che hanno la quasi certezza di essere approvate dal Parlamento. Leggi anche: Patrimoniale, la fuga all'estero dei conti correnti italiani: perchè scelgono l'Austria

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