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Nuove responsabilità per commercialisti e imprese dalla nuova legge fallimentare

lucio lucianelli
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AVERSA - “La riforma della legge fallimentare, che entrerà in vigore nel corso del 2019, prevede nuove responsabilità per i professionisti e le imprese. L'introduzione delle procedure di allerta, la composizione della crisi, il nuovo concordato preventivo, la figura dell'attestatore coinvolgeranno la nostra professione ed è evidente che in un momento così difficile ancora una volta i commercialisti dovranno rispondere in maniera adeguata alle sollecitazioni del legislatore, anche se in parte non sono condivisibili, e a mio avviso ci saranno anche tante nuove opportunità di lavoro soprattutto nella fase consulenziale”. Lo ha detto Francesco Corbello, promotore del forum “Il nuovo Codice della crisi d'impresa: un cambio culturale per commercialisti e imprese” organizzato dall'Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili di Napoli Nord, presieduto da Antonio Tuccillo. Nel corso dell'incontro abbiamo approfondito tutte le novità inserite nel provvedimento che, tra breve sarà operativo, per consentire un'applicazione efficace della normativa che appare particolarmente complessa”, ha sottolineato Tuccillo. “Abbiamo espresso qualche perplessità sull'attività di revisione prevista anche per strutture societarie che registrano valori molto bassi: dieci dipendenti e due milioni di attivo. Quindi anche per attività come come ad esempio una grossa officina oppure un piccolo supermercato – ha aggiunto il numero uno dei commercialisti di Napoli Nord - dovranno già prevedere una forma di controllo e di revisione, con una ripercussione diretta per le imprese e i professionisti”.   “Il commercialista è chiamato ad una evoluzione culturale per accompagnare l'impresa alle novità favorendo l'introduzione dei controlli e della revisione nell'organizzazione aziendale previsti dalla nuova legge. Nel corso dell'incontro è stata posta l'attenzione soprattutto sulle possibilità di monitorare l'attività imprenditoriale prevenendo eventuali crisi aziendali con appositi alert”, ha evidenziato Francesco Cossu, professore straordinario di Diritto Commerciale all'Università Pegaso. “La nostra professione ha sempre aiutato gli imprenditori come è accaduto anche nell'immediato dopoguerra a fare il bel miracolo economico e li aiutiamo ancora oggi a mettersi in regola con le norme che diventano sempre più complicate e sempre più piene di responsabilità per noi professionisti”, ha rimarcato Francesco Serao, già presidente del Consiglio nazionale dei commercialisti. “Proprio sul tema della responsabilità sarà necessario illustrare in maniera dettagliata le norma che entreranno in vigore consentendo ai professionisti di svolgere il  lavoro in maniera serena”. Il seminario è stato introdotto da Vincenzo Cardo (presidente Commissione Crisi d'Impresa), Enrico Villano (presidente Commissione Fallimentare), Sandro Fontana (consigliere segretario dell'Odcec Napoli Nord). Marcello Pollio (professore incaricato di Revisione Aziendale dell'Università degli Studi della Magna Graecia) e Lucio Di Nosse (presidente della Commissione Tributaria Provinciale di Caserta) hanno effettuato un focus sulle trasformazioni previste dalla nuova legge.   La chiusura dei lavori è stata affidata ai consiglieri delegati dell'Odcec Napoli Nord Stefano Stanzione, Angelo Capone e Giuseppe Vitagliano.

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