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Pensioni, l'allarme del leghista sul taglio degli assegni: "È il caos dell'Inps"

Gino Coala
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Sale la tensione tra il governo e i vertici dell'Inps dopo la diffusione della circolare che di fatto esclude dal taglio per le pensioni d'oro tutti quegli assegni frutto del cumulo dei contributi. Tra i primi a protestare è il sottosegretario al Lavoro, il leghista Claudio Duringon che a Repubblica annuncia una modifica rapida della circolare da parte dell'Inps. Leggi anche: Pensioni, la circolare dell'Inps che fa godere i pensionati d'oro: chi non subirà il taglio Il caos però resta, visto che l'istituto di previdenza non è nuovo a diffondere circolari su leggi che ormai non sono più in vigore, come se l'Inps andasse un po' per conto suo: "La distanza con il ministero del Lavoro in questi anni era palese, le liti con l'ex presidente Boeri all'ordine del giorno. Per questo abbiamo messo un vice e un consiglio di amministrazione. Il caos dell'attuale Inps deriva da questo. È come se ci fosse ancora la vecchia Inps". Nel frattempo però diversi pensionati stanno ancora incassando l'assegno senza alcun taglio, anzi arricchito dal "calcolo Prodi" dell'inflazione, per altri invece il taglio è arrivato da aprile. Secondo Durigon anche questo è frutto: "del caos Inps. In alcuni casi che ho potuto verificare c'è stato un taglio di 10-15 euro anziché pochi centesimi. Su 5 milioni di pensionati coinvolti dalla nuova perequazione, più della metà rinunciano a cifre simboliche, sotto i 40 centesimi".

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