Bologna, 5 dic. - (Adnkronos) - I lavoratori interessati dall'accordo raggiunto oggi a Roma da Fim-Cisl, Uilm-Uil e Federmeccanica-Assistal, sull'ipotesi di rinnova del contratto nazionale dei metalmeccanici 2013-2015 riguard in Emilia Romagna "circa 200 mila e circa 25 mila aziende". A diffondere il dato e' la Fim-Cisl regionale, che per voce del segretario emiliano-romagnolo Giovanni Caruso, giudica l'intesa "un elemento di certezza e di speranza per il futuro dei lavoratori metalmeccanici, ancor piu' per quelli dell'Emilia Romagna, che oltre alla devastante recessione economica, stanno combattendo le pesanti conseguenze del sisma dello scorso maggio". "Per fortuna - aggiunge il dirigente della Fim regionale - tutte le cassandre sono state smentite, e Fim e Uilm sono riuscite a sottoscrivere un accordo che migliora non solo le buste paga, ma anche molti aspetti normativi, come ad esempio i nuovi strumenti per gestire i tempi di vita e di lavoro". "Strumenti che - conclude - nell'ottica di una corretta equita' sociale tutelano maggiormente chi e' piu' ammalato e sanzionano coloro che ne abusano". "L'intesa raggiunta oggi - commenta Giuseppe Farina, segretario generale FIM Cisl nazionale - rappresenta un segnale positivo per il Paese. Da oggi i lavoratori metalmeccanici, malgrado la grave crisi economica, avranno maggiori certezze salariali e di stabilita' del lavoro, mentre le imprese potranno contare su relazioni sindacali piu' certe e significative che possono favorire e accompagnare la ripresa economica e il rilancio del Paese".