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Bancomat, "prelievo non disponibile": i tuoi risparmi a rischio, cosa significa questo messaggio

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Tra gli inconvenienti più "antipatici" davanti a uno sportello bancomat c'è sicuramente il messaggio del terminale "prelievo non disponibile". Per prelevare i soldi dal conto corrente siamo così costretti a cercare in fretta e furia un'altra filiale, magari non dello stesso nostro istituto (con aggravio di commissioni) o, peggio, si insinua il dubbio che la carta si sia smagnetizzata.

 


Normalmente, spiega il Giornale, sono tre le cause del problema tecnico. Innanzitutto, il superamento del limite giornaliero di prelievi. Un limite inserito nel contratto (di norma, si viaggia sui 500 euro giornalieri) e che in molti casi si può però modificare "in tempo reale" via smartphone, attraverso l'applicazione della banca stessa. Ma c'è anche la malaugurata ipotesi della carta bancomat clonata.

 

 

Come ricorda il sito specializzato laleggeperutti.it, è importante verificare subito lo stato del proprio conto corrente (allo sportello, fisicamente, o tramite il servizio di home banking). Nel caso di un ammanco sul conto, occorre subito richiedere il blocco della carta e denunciare il fatto a carabinieri o polizia.

 

 

La terza "pista" è anche quella più frequente: un banale guasto tecnico allo sportello Atm. Ma se l'inconveniente si riproponesse anche a un altro sportello, allora si tornerebbe "al via" con le prime due possibili cause.

 

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