Benzina, pompe stravolte: scatta la discesa, occhio ai 200 euro
Prosegue la discesa sulla rete carburanti. Con le quotazioni internazionali di benzina e diesel che hanno chiuso ieri ancora in calo, arrivano nuovi movimenti al ribasso sui prezzi raccomandati: oggi è Eni a tagliare di 2 centesimi entrambi i carburanti. Continua quindi l’assestamento al ribasso dei prezzi alla pompa di benzina e diesel. Sempre in salita invece i prezzi medi del metano auto. Nel dettaglio, in base all’elaborazione di Quotidiano Energia dei dati comunicati dai gestori all’Osservaprezzi del Mise aggiornati alle 8 di ieri 14 luglio, il prezzo medio nazionale praticato della benzina in modalità self è 2,009 euro/litro (2,013 il valore precedente), con i diversi marchi compresi tra 1,989 e 2,015 euro/litro (no logo 2,006). Il prezzo medio praticato del diesel self è 1,964 euro/litro (1,968 il dato precedente), con le compagnie tra 1,959 e 1,971 euro/litro (no logo 1,963).
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Quanto al servito, per la benzina il prezzo medio praticato si posiziona a 2,150 euro/litro (contro 2,155), con gli impianti colorati che hanno prezzi medi praticati tra 2,080 e 2,217 euro/litro (no logo 2,057). La media del diesel servito è 2,108 euro/litro (2,113 il dato precedente), con i punti vendita delle compagnie con prezzi medi praticati compresi tra 2,039 e 2,167 euro/litro (no logo 2,016). I prezzi praticati del Gpl si attestano tra 0,830 a 0,847 euro/litro (no logo 0,814).
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Infine, il prezzo medio del metano auto continua a salire collocandosi tra 2,041 e 2,308 (no logo 2,127). Intanto sono pronte le istruzioni per i datori di lavoro del settore privato che intendono erogare ai propri dipendenti i buoni benzina introdotti per contenere gli impatti economici dovuti all’aumento del prezzo dei carburanti (Dl n. 21/2022). I bonus, che possono essere erogati solo nel 2022 e fino a un massimo di 200 euro per lavoratore, non sono tassati in capo ai dipendenti e sono integralmente deducibili dal reddito d’impresa.