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Mercati, la maledizione di dicembre: cosa può accadere entro fine anno

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Buddy Fox
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Se vi dico Argentina, Enron, Parmalat, Madoff, Mps e Grecia, qual è la prima cosa che vi viene in mente? Facile risposta del piccolo risparmiatore, gli dici Mps e Argentina e ritornano gli incubi e una montagna di soldi persi. In verità tutti questi nomi hanno due precise parole in comune e sono “crisi” e “dicembre”. Le crisi che hanno causato e il mese in cui si sono verificate. Nell’immaginario collettivo dei mercati dicembre viene sempre visto come il mese della gioia, sotto l’albero di Natale ci dovrebbero essere solo doni, che tradotto in termini finanziari significa rialzi e tanti guadagni.

Purtroppo non è sempre così e ve lo dimostro con questo breve recap: 1/12/2001 il Cda di Enron vota all'unanimità per dichiarare la bancarotta, sarà il primo di una lunga serie di scandali contabili; 1/12/2001 blocco bancario in Argentina, tre settimane dopo ci saranno le rivolte di piazza; 8/12/2003 scade il bond da 150 milioni di euro che Parmalat non rimborsa, seguiranno i declassamenti dei rating; 11/12/2008 Bernie Madoff viene arrestato per truffa ai risparmiatori; 8/12/2009 Fitch declassa il rating sovrano della Grecia da A- a BBB+, sarà l’inizio della crisi; 5/12/2016 la bocciatura del referendum Renzi mette a rischio la sopravvivenza di Mps, banca in precedenza ritenuta «un affare». Si potrebbe aggiungere anche la piccola ma scintillante Finmatica (9/12/2004), allungando la lista delle storie di crisi avvenute in questo mese. Tutte coincidenze? Può essere e infatti siamo a dicembre e gli investitori sperano nella magia natalizia, intravedendo lo scollinamento sui tassi d’interesse e fantasticando regali, come gli ipotetici e numerosi tagli già nel primo semestre 2024 cantando «l’inflazione non c’è più» che non è un coro natalizio, più un’illusione ripensando a quanto dichiarato tempo fa da Powell, uno che più che Babbo Natale ricorda uno scherzo di carnevale.

 

 

Ed è proprio nel dicembre del 2018 (19/12/2018) che Powell per fare un dispetto a Trump decide di alzare i tassi minacciando ulteriori strette nel 2019. Incidenti di percorso nell’era di “Hotel California”. Al contrario oggi, nel ciclo appena cominciato di tassi alti più a lungo, l’incidente di percorso saranno i tagli. Attenzione alle illusioni di dicembre. FUZZY: siamo sopra 30K e non è una cifra di poco conto, perché l’abbiamo superata dopo molti anni! Ci saranno correzioni, ma come già anticipato, è cominciata la marcia verso i 45K, in quanti mesi? Questa è l’unica domanda. NIKKEI: sale o non sale? Intendo il tasso d'interesse. Siamo a fine anno e comincia il conto alla rovescia per il film “Una poltrona per due” e per le mie previsioni “le 10 di Buddy Fox”, vi faccio subito uno spoiler 2024, ci sarà il Giappone, ma la domanda è: come reagirà il Nikkei allo storico aumento dei tassi? SILVER: altro spoiler 2024, ci sarà anche l’argento, sopra $30 rivedremo le immagini di “Una poltrona per due” con il succo d'arancia, se lo strapperanno di mano. [email protected] 

 

 

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