Avevate veramente pensato che gli Usa mandassero a gambe all’aria TikTok, uno dei social più usati dai giovani? Diciamoci la verità: l’influenza di questo social è talmente potente a livello planetario che era impossibile che gli States non trovassero un’intesa con la Cina. E così sta avvenendo visto che nelle scorse ore proprio il presidente Trump, avrebbe raggiunto un accordo con il Dragone su TikTok. Su Truth Social, il numero uno della Casa Bianca ha scritto che è stato raggiunto un accordo «su una certa azienda che i giovani del nostro Paese desideravano fortemente salvare. I nostri giovani saranno sicuramente contenti». E Tiktok resterà quindi online per la pace di tutti. Grandi e piccini.
Del resto l’amministrazione a stelle e strisce si trovava di fronte alla fatidica scadenza del 17 settembre, giorno entro il quale la proprietaria ByteDance avrebbe dovuto disinvestire dalle attività statunitensi di TikTok, pena la chiusura dell’app negli Stati Uniti. Per chiudere la controversia, Trump ha già annunciato che venerdì parlerà con il presidente cinese Xi Jinping per chiudere il dossier.
Ad annunciare l’imminente intesa è stato anche il segretario al Tesoro Usa, Scott Bessent, dichiarando che «gli Stati Uniti e la Cina hanno raggiunto un principio d’accordo su TikTok» durante i colloqui in corso a Madrid tra le delegazioni di Usa e Cina inerenti a dazi e politiche economiche. L’accordo arriva dopo mesi di incertezza legale relativa alla legge del 2024, confermata dalla Corte Suprema, che obbliga la cinese ByteDance a vendere la piattaforma a una società statunitense o a incorrere in pesanti sanzioni. Il presidente Trump, che già in passato aveva tentato di bandire TikTok, negli ultimi anni ne ha invece riconosciuto l’importanza soprattutto per la comunicazione con i giovani.
Ricordiamo che una legge federale Usa imponeva la vendita o il divieto del social per motivi di sicurezza nazionale e sarebbe dovuta entrare in vigore il giorno prima dell’insediamento del presidente americano, lo scorso 20 gennaio. Tuttavia, il tycoon, la cui campagna elettorale del 2024 si è basata in modo significativo proprio sui social media e che ha espresso affetto per TikTok, ne ha sospeso il divieto.
A metà giugno, infatti, Donald Trump ha esteso di ulteriori 90 giorni la scadenza per la popolare applicazione di condivisione video affinché trovasse un acquirente non cinese e non fosse più bandita negli Stati Uniti. Come già detto, l’estensione del social network scadrà mercoledì 17 settembre.
L’intesa di principio su TikTok raggiunta dalla delegazioni americana e cinese a Madrid prevede che il passaggio il passaggio della piattaforma sotto il controllo di una proprietà americana. «Penso che la cornice di intesa prevede il passaggio a una proprietà a controllo americano. Non parleremo delle condizioni commerciali dell’accordo, che corrisponde farlo alle due parti. Posso solamente dire che sono state concordate delle condizioni» ha detto Bessnt dopo il nuovo round di colloqui nella capitale spagnola, senza dare ulteriori dettagli. Per il momernto non è ancora chiaro chi sarà il nuovo acquirente e quale intesa è stata raggiunta sull’algoritmo usato.