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Siria, autobomba a Damasco: 31 morti. Colpi di mortaio sugli uomini di Assad

Capitale senza pace: fiamme e distruzione in centro, la tv del regime parla di un attacco suicida

Giulio Bucchi
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L'esplosione di una autobomba nel cuore di Damasco ha causato la morte di 31 persone, in gran parte civili. L'episodio non è l'unico di questa drammatica mattina nella capitale siriana. Subito dopo l'esplosione, due colpi di mortaio sono piovuti su una caserma dell'esercito, nei pressi del quartier generale del partito Baath del presidente Assad. La notizia è stata confermata da Beirut dall'Osservatorio per i diritti umani, che riferisce di una potentissima esplosione, dovuta a un'autobomba guidata da un kamikaze, che è saltata in aria nei pressi del quartier generale del partito baathista. "Almeno 31 persone sono rimaste uccise e ci sono anche decine di feriti, in massima parte civili". La tv di stato siriana ha confermato che si tratta di un attacco suicida.  Caos a Damasco - La fortissima esplosione è risuonata nel cuore della capitale siriana, nel distretto di Mazraa, a metà mattina. Subito dopo lo scoppio, avvenuto nelle vicinanze della sede del partito di Assad, alcuni colpi di mortaio hanno colpito uno dei quartier generali dell'esercito sito lì vicino. La scena che ne è risultata è apparsa dantesca, con gran parte del centro di Damasco avvolto da fiamme e da una densa coltre di fumo nero, morti ovunque, feriti che si trascinavano per strada, gente che urlava e sirene delle ambulanze. Il tutto è avvenuto mentre l'opposizione siriana si trova riunita al Cairo per discutere le condizioni delle eventuali trattative con il regime. Fonti della polizia hanno, più tardi, precisato che l'autobomba è esplosa in piazza 16 Novembre, vicino alla moschea Al-Iman, dove si trova la sede del partito baathista. Moltissimi edifici, tra i quali quello che ospita l'ambasciata russa, sono rimasti seriamente danneggiati. Secondo l'agenzia di stampa siriana, Sana, tra le vittime ci sarebbero anche alcuni bambini di una scuola vicina al luogo dell'attentato. Testimoni riferiscono di almeno altre due esplosioni avvenute in città dopo quella di Mazraa. Si parla di altre due autobomba esplose nel distretto nordorientale di Barzeh, ma non si hanno notizie precise di vittime. Stando alla tv siriana, la polizia avrebbe fermato un kamikaze pronto a farsi esplodere che trasportava cinque bombe nella sua auto, uno dei quali del peso di 300 chili.

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