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Rahul, il neonato che prende fuocoQuattro autocombustioni in 2 mesi

La sindrome è nota come Shc, una rara patologia di cui si contano circa 200 casi nella storia. a Mumbai in India si lotta per salvare il piccolo

Francesca Canelli
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Rahul ha solo due mesi e mezzo, ma sta già combattendo con una patologia rarissima, che lascia increduli. Senza che nessun fattore esterno intervenga, infatti, il suo corpo prende fuoco. Quattro volte il neonato è andato in autocombustione, e quattro volte la sua pelle è stata gravemente danneggiata, rischiando di causargli una morte prematura. I medici parlano di Shc (Spontaneus Human Combustion), una rarissima patologia di cui nella storia sono documentati solo 200 casi, secondo quanto riportato dal Times of India. Potrebbe essere, o forse no. C'è prudenza nelle diagnosi, nessun dottore è ancora stato in grado di fornire una spiegazione alle fiamme che si sono propagate sul corpo del piccolo Rahul. "Purtroppo - racconta Kalpesh Gajiwala, specialista del Tata Memorial Hospital di Mumbai, India - sulla Shc sono state avanzate varie teorie, ma tutte molto vaghe e non scientificamente provate. Un'ipotesi plausibile è che alcuni particolari batteri dell'intestino convertano il cibo in metano, sostanza combustibile”. Il pediatra del bimbo, Narayana Babu, aggiunge: "La pelle, a quel punto, rilascerebbe un gas facilmente infiammabile". La ricerca è spasmodica, l'obiettivo quello di evitare un'lteriore combustione a Rauhl, che potrebbe essergli fatale.

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