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Angela Merkel, schiaffo all'Italia: addio alla missione Sophia

Davide Locano
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Dopo la fregata Augsburg, nessuna nave della marina tedesca sarà più inviata lungo la costa della Libia. Questo è quanto afferma un portavoce del ministero della Difesa della Germania. Berlino, insomma, sarebbe intenzionata a sospendere la partecipazione all'operazione Sophia, lo spiegamento navale dell'Ue per contrastare la tratta di esseri umani nel Mediterraneo. Il motivo di tale decisione? La linea "dura" - secondo quanto affermano fonti tedesche - del governo gialloverde sul tema dell'immigrazione. La Germania, quindi, lascerebbe la missione e nella sede resteranno solo dieci soldati. La notizia, però, è stata smentita da fonti della Commissione europee (anche se fonti del governo tedesco confermano). Leggi anche: "Perché Mattarella va in Germania", la soffiata Uno schiaffo da parte di Angela Merkel, che secondo quanto rivelato dalla Suddeutsche Zeitung punterebbe il dito contro "la dura attitudine del governo populista italiano", contrario all'accoglienza delle navi nei nostri porti. "Il retroscena della decisione è anche la resistenza del governo italiano a far scendere a terra nei porti italiani i profughi salvati in mare", precisa sempre lo Suddeutsche Zeitung. Come ha spiegato all'Afp un portavoce del ministero della Difesa di Berlino, la fregata Augusta resta fino a inizio febbraio davanti alle coste libiche, come da programma, mentre la nave ausiliaria per i rifornimenti Berlin "per ora" non verrà inviata nel Mediterraneo, contrariamente al previsto. La decisione di non inviare altre navi è stata comunicata oggi dall'ispettore generale dell'esercito tedesco ai membri della commissione Esteri del Bundestag. Il presunto ritiro tedesco da Sophia è stata subito commentato da Matteo Salvini: "La missione Sophia aveva come mandato di far sbarcare tutti gli immigrati solo in Italia e così ha fatto, con 50.000 arrivi nel nostro Paese. Se qualcuno si fa da parte, per noi non è certo un problema"

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