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Londra, caos sul London Bridge: coltellate ai passanti. "Terrorismo. Tre morti, uno è l'aggressore"

Davide Locano
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Terrore nel cuore di Londra, dove la polizia è intervenuta sul London Bridge. Grande caos e agitazione, ancora poco chiara la dinamica dell'attacco. Secondo media inglesi, un uomo avrebbe assalito le persone a coltellate, uccidendo due persona e ferendo almeno 10 passanti, poi sarebbe stato colpito dalla polizia. L'aggressore, si è appreso successivamente, è morto. Il bilancio totale è di tre morti. Sul posto almeno due ambulanze, oltre ad un tir di traverso sul ponte. Le autorità di Scotland Yard hanno recintato l'area, impedendone l'accesso, e hanno riferito inizialmente di un "incidente". Chiuse parecchie strade adiacenti e la stazione limitrofa. L'infermiera Jackie Benfield si trovava in un bus nei pressi del ponte di Londra, quando ha udito "cinque o sei" spari di arma da fuoco. Successivamente Scotland Yard ha confermato che si tratta di "terrorismo". Conferme circa il fatto che l'aggressore indossasse anche un giubbetto esplosivo, che però poi non si è rivelato tale. In precedenza il sindaco Sadiq Khan aveva pubblicato una nota in cui ha chiesto ai suoi cittadini di "restare uniti di fronte al terrore". "La polizia metropolitana ha confermato che, come precauzione, questo orrendo incidente avvenuto sul London Bridge venga trattato come fatto legato al terrorismo", spiega Khan. "Resto in stretto contatto con la polizia metropolitana e vengo aggiornato sugli sviluppi. È stato confermato che nell'attacco ci sono stati dei feriti. Il mio cuore batte per loro, per le loro famiglie e per tutte le persone coinvolte" ha scritto il sindaco di Londra, spesso al centro delle polemiche legate proprio alla sicurezza.

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