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Coronavirus, a Wuhan il laboratorio anti-ebola. La teoria dei complottisti: "Mercato e serpenti non c'entrano"

Davide Locano
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Se i numeri sul virus cinese sono quelli che circolano sui siti ufficiali in rete, 26 decessi di gente perlopiù anziana e 800 casi confermati, ha ragione l'Oms, non è che ci sia troppo da preoccuparsi e soprattutto siamo ben lontani dal poter definire l' epidemia un' emergenza mondiale. Nella sola Italia ogni anno muoiono dalle 7mila alle 8mila persone per le complicanze della normale influenza, tanto per fare un facile paragone. Ma visto che l' epicentro dell' epidemia è in una città cinese, Wuhan, e che tutte le informazioni che contano arrivano da lì, dalla Cina, non è detto che in qualche modo le autorità di Pechino stiano evitando di dirci tutta la verità. Non sarebbe la prima volta e non serve essere complottisti per nutrire qualche ragionevole dubbio. Leggi anche: Coronavirus, la Cina costruisce un mega-ospedale in dieci giorni I DUBBI Va da sé che al contrario il web pullula di tali seminatori di atroci dubbi, cioè i complottisti, che non vedono l' ora di buttarsi a pesce sulla notizia del momento e in base a indizi più o meno fumosi dare la loro interpretazione, in linea di massima sempre la più catastrofica. Quei video, ad esempio, di gente che collassa per strada soccorsa da paramedici in preoccupante tuta bianca, di dottori che non si reggono in piedi in ospedali superaffollati da gente in preda al panico e alla disperazione, da dove vengono? Chi li ha postati on line sostiene siano l' indizio che Pechino starebbe occultando gran parte della verità e che la situazione a Wuhan sia drammatica. Mentre la prova del 9 starebbe nel fatto che le autorità hanno deciso di chiudere di fatto la città, di metterla in quarantena e isolarla non solo per limitare la diffusione del contagio ma anche per tenerla lontana da occhi indiscreti. Per la verità visto che internet continua a funzionare anche a Wuhan, e che qualche aereo da lì è pure arrivato in Italia nei giorni scorsi, se la situazione fosse quella probabilmente avremmo avuto qualche testimonianza dirette e soprattutto di video e fotografie ne avremmo viste di più e di migliore qualità. L'ACCADEMIA Ma se qui siamo probabilmente a livello di puro trollismo, il vero e proprio complottista non si è lasciato sfuggire un particolare di non poco conto, e cioè che sempre a Wuhan, la città incriminata, esiste da qualche anno un laboratorio classificato come BSL-4, cioè l' unico in Cina destinato a studiare gli agenti patogeni più pericolosi del mondo. Il laboratorio si trova in una struttura nota come Wuhan National Biosafety Laboratory, ospitata presso l' Accademia cinese delle scienze. Fu inaugurato nel 2003 e nacque da una collaborazione con la Francia in seguito all' epidemia di Sars, quella che uccise in poco tempo 750 persone in tutto il mondo. Quello di Wuhan viene classificato come "4" proprio perché nella scala di valori della pericolosità degli agenti patogeni esistenti, lì ci si occupa del livello massimo. Ciò vale a dire che chi entra ed esce da quelle stanze deve sottoporsi a trattamenti speciali, come docce decontaminanti, e indossare tute speciali pressurizzate. ALTRE TEORIE Tanto per intenderci il laboratorio di Wuhan è l'unico in Cina in grado di trattare virus pericolosissimi come quello dell' Ebola. Che sia successo qualcosa in quell' istituto, che qualcuno non abbia preso tutte le precauzioni necessarie, che ci sia stato un guasto agli speciali sistemi di filtrazione dell' aria di cui dispone? Roba da complottisti o preoccupazioni del tutto lecite? In attesa di avere delle risposte le autorità sanitarie cinesi ci fanno sapere che in base ad analisi condotte su campioni provenienti da diverse specie e da diverse località della Cina il virus sarebbe stato trasferito dai pipistrelli ai serpenti e da questi all'uomo. Ciò sarebbe stato reso possibile dal fatto che in Cina è molto comune la vendita di animali selvatici vivi accanto a quelli di allevamento. Secondo però virologi di fama internazionale, come Edward Holmes dell' Università di Sydney, specializzato in virus RNA emergenti tra i quali i coronavirus, la teoria cinese è «immondizia pura». Che abbiano ragione i complottisti? di Carlo Nicolato

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