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Xavier Battel, vaccinato e positivo con sintomi al Covid: paura per il premier del Lussemburgo, subito dopo l'incontro con Draghi

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Il Primo ministro del Lussemburgo Xavier Bettel è risultato positivo al Covid, in seguito al tampone molecolare cui è stato sottoposto. Giovedì e venerdì scorsi, il premier lussemburghese aveva partecipato al Consiglio europeo che ha riunito in persona a Bruxelles i capi di Stato e di governo dei 27 Stati membri dell'Ue. Lo staff di Bettel ha resto noto che il 48enne è stato immediatamente posto in isolamento per 10 giorni. Secondo il comunicato diffuso dallo staff e riportato dal Corriere della Sera, nessuno dei 26 leader europei presenti al summit sarebbe considerato come un contatto stretto dato che, secondo la normativa lussemburghese, sono definiti "contatti stretti" coloro che trascorrono più di quindici minuti con una persona positiva, a meno di due metri di distanza e senza mascherina. 

 

 

Non vige quindi preoccupazione nemmeno per le condizioni del premier italiano Mario Draghi, con la portavoce di Bettel che ha voluto ribadire che "i gesti barriera sono stati rispettati" nel corso dei due giorni del vertice. Ha riferito la collaboratrice di Bettel all'agenzia di stampa francese Afp. Il presidente del Lussemburgo aveva ricevuto la prima somministrazione del vaccino lo scorso 6 maggio 2021 con AstraZeneca e avrebbe dovuto fare il richiamo giovedì prossimo. "Attualmente ha sintomi lievi (febbre, mal di testa", spiega il comunicato. "Continuerà a svolgere il suoi compiti e le sue funzioni" da casa in smartworking. 

 

 

"Durante il Consiglio europeo erano in vigore tutte le misure sanitarie", ha scritto in un tweet Barend Leyts, portavoce del presidente del Consiglio europeo Charles Michel, che ha voluto augurare una "guarigione rapida" a Bettel, spiegando che "l'incontro è stato organizzato in modo da garantire il rispetto del distanziamento sociale in ogni momento". Il premier Mario Draghi invece, risultato negativo al tampone molecolare al suo rientro in Italia, è stato completamente vaccinato con la prima dose AstraZeneca e la seconda con Pfizer lo scorso 21 giugno, secondo il metodo della vaccinazione cosiddetta "eterologa". Tuttavia, servono circa 14 giorni dopo la seconda dose per ottenere un buon livello di immunità.

 

 

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