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Scott Apley, "bruciamo le mascherine". Politico texano negazionista stroncato dal Covid: solo pochi giorni prima...

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Si chiamava H. Scott Apley ed era un politico locale in Texas, Stati Uniti. Ed era anche un fervente no-vax, contrarissimo al vaccino contro il coronavirus. Ed è morto la scorsa settimana per complicazioni legate al Covid. Apley era consigliere per la città di Dickinson, un sobborgo di Houston di circa 20.000 persone. La sua morte è stata annunciata per la prima volta mercoledì sulla pagina del Texas Republican Party.

 

L'uomo aveva 45 anni e sui social, per dirla con le parole del sindaco delle città, Sean Skipworth, "mostrava un estremo disprezzo per le mascherine e il vaccino Covid". Per intendersi, lo scorso maggio, Apley scriveva "vorrei vivere in zona!" rispondendo a una festa in cui si bruciavano delle mascherine, in Ohio. E ancora, un alltro post di un mese prima, in cui bollava un medico come "nemico assoluto della gente". E perché? Perché raccomandava la vaccinazione. 

 

Dopo la sua morte, sui suoi profili social, si è però scatenato un vergognoso linciaggio, con diversi sfottò di persone favorevole al vaccino. Insomma, neppure il rispeetto per la vittima. Per quel che concerne l'emergenza Covid in Texas, ieri, sabato 7 agosto si contavano 3,22 milioni di casi confermati di Covid-19 e 53.730 decessi nel solo Stato di Lone Star, che costituiscono gran parte dei 35.695.469 casi del paese e 616.493 decessi, così come riporta il New York Times.

 

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