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Ucraina, la diretta dalla guerra. Mosca fornirà armi alla Bielorussia, verso l'assalto a Kiev

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Sedicesimo giorno di guerra, Kiev è quasi in stato d'assedio: metà della popolazione della capitale è fuggita. Fumata nera nel vertice ad Antalya, in Turchia: nessun passo in avanti dagli incontro tra Lavrov e Kulev. Continua il massacro a Mariupol. L'allarme sulle armi chimiche. La guerra delle sanzioni tra Europa e Russia, sullo sfondo la Cina.

 

Ore 21.25: Mosca, forniture di armi alla Bielorussia
Il presidente bielorusso Alexander Lukashenko e il presidente russo Vladimir Putin, durante il loro vertice di oggi a Mosca, hanno concordato sulla fornitura di armi moderne alle forze di Minsk. L'ha affermato la portavoce della presidenza bielorussa Natalya Eismont, secondo quanto riporta l'agenzia di stampa russa Ria Novosti. I due presidenti hanno anche discusso dell'andamento dei negoziati russo-ucraini e hanno concordato "unanimemente" che "se Kiev vuole, il conflitto può essere risolto in ogni momento". All'incontro è stato invitato a partecipare anche il negoziatore russo Vladimir Medinsky.

Ore 21.18: Usa, sanzioni anche a moglie e figli di Peskov 
Gli Stati Uniti imporranno sanzioni alla moglie e ai figli adulti del portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, nonché a 12 membri della Duma russa. Lo ha annunciato il portavoce del dipartimento di Stato Ned Price in un briefing. "Imporremo sanzioni a 12 membri della Duma russa che hanno guidato gli sforzi per riconoscere le cosiddette repubbliche popolari di Donetsk e Luhansk, nonché alla moglie e ai figli adulti del portavoce del Cremlino Dmitri Peskov", ha affermato. L'attuale moglie di Peskov, Tatiana Navka, è una famosa ex campionessa olimpica di pattinaggio artistico. Una delle figlie di Peskov, Elizaveta Peskova, 24 anni, vive molto in Francia e all'inizio dell'invasione russa dell'Ucraina si era espressa sui social contro la guerra.

Ore 21.17: Usa, "Foreign fighters siriani? Escalation"
Gli Usa considererebbero l'utilizzo di foreign fighter siriani in Ucraina da parte russa come una escalation del conflitto. L'ha detto il portavoce del Dipartimento di Stato Ned Price nel suo briefing odierno. "Abbiamo visto queste notizie, abbiamo visto i commenti di Putin sui foreign fighter siriani, se fosse vero, rappresenterebbe un'ulteriore escalation", ha affermato Price.

Ore 21.07: "Kiev, fosse comuni per la prima volta dalla Seconda guerra mondiale"
"Per la prima volta dalla Seconda guerra mondiale, le persone vengono seppellite in fosse comuni nelle città ucraine". Lo ha detto l'inviato ucraino all'Onu Sergiy Kyslytsya, citato da Bbc.
 

Ore 20.30: Terzo generale russo ucciso in due settimane 
Un terzo generale russo è stato ucciso in Ucraina, secondo quanto confermato da funzionari occidentali citati dal Guardian. Poco prima, le forze ucraine avevano annunciato la morte del generale Andrei Kolesnikov, comandante della 29esima Armata combinata. L'intelligence occidentale stima che circa 20 generali sarebbero impiegati sul campo a guidare l'invasione dell'Ucraina, il che sorprende non solo perché implicherebbe un tasso di vittime relativamente alto durante due settimane di ostilità ma perché indicherebbe un loro insolito schieramento vicino alle linee del fronte. Secondo i funzionari citati dal Guardian, potrebbe indicare che "le truppe non sono in grado di prendere decisioni da sole e non hanno consapevolezza della situazione". Nei giorni scorsi, secondo il ministero della Difesa di Kiev è stato ucciso nei combattimenti vicino Kharkiv il generale russo Vitaly Gerasimov e prima di lui era stata la volta di Andrei Sukhovetsky. Nessuna delle tre uccisioni è stata confermata da fonti indipendenti né da Mosca.

Ore 20.11 "Cernihiv sull'orlo di una catastrofe umanitaria" 
"A causa dei bombardamenti, la città di Cernihiv è sull'orlo di una catastrofe umanitaria: è rimasta senza luce, acqua, gas e riscaldamento". Lo afferma Lyudmyla Denysova, incaricata del Parlamento dell'Ucraina per i diritti umani. "Non è nemmeno possibile seppellire i morti nel cimitero cittadino". "Più di 250mila persone attendono con timore la fredda notte e i prossimi attacchi aerei, che provocano decine di vittime di civili - aggiunge Denysova -. I condotti acquiferi sono stati ripristinati in parte, ma ci vorranno almeno 3-4 giorni". Il commissario per i diritti umani fa poi un appello: "Chiedo alla comunità internazionale di ascoltare l'Ucraina, e fermare gli attacchi aerei arbitrari di città e paesi pacifici da parte della Russia, chiudendo i cieli sopra il paese". 


Ore 19.48: "Nuovi auti militari Usa in Europa"
I nuovi aiuti militari degli Stati Uniti all'Ucraina arriveranno in Europa nelle prossime 24 ore. Lo affermano fonti del Pentagono che assicurano che "continuiamo ad assicurare che il flusso delle risorse all'Ucraina sia il più veloce possibile", riporta la Cnn. Le fonti ricordano come gli Stati Uniti stiano anche "coordinando" gli arrivi degli altri Paesi che stanno fornendo assistenza alla difesa dell'Ucraina. "Stiamo lavorando per dare loro le cosa di cui sappiamo hanno maggiormente bisogno che in questo momento sono munizioni della difesa aerea e missili anti carro", concludono le fonti.

Ore 19.40: "A Mariupol è omicidio di massa"
"Ho visto la luce nel reparto di maternità distrutto dalle bombe russe". Così il giornalista ucraino Konstantin Korobov, che ora vive a Kiev dove lavora per il canale televisivo 1+1, racconta all'agenzia Adnkronos lo sgomento di aver visto bombardato l'ospedale pediatrico e ostetrico dove lui stesso è venuto al mondo. "I miei anziani genitori vivono ancora a Mariupol e non so niente di loro da più di una settimana. Non c'è praticamente connessione per la città dove vivono circa 400mila persone. Non abbiamo idea se i nostri parenti a Mariupol sono ancora vivi o sono morti", afferma. "Tutto quello che ora ho di Mariupol sono alcune rare fotografie e note postate online da giornalisti e soldati", racconta. "Non c'è acqua, non c'è riscaldamento e le temperature sono sotto lo zero, il cibo scarseggia", prosegue, aggiungendo che "la città è bloccata dai soldati russi, gli aiuti umanitari non possono arrivare a Mariupol". E ora "le persone stanno cucinando in fuochi organizzati per le strade. Molti edifici sono stati distrutti". Quella che è in corso, aggiunge Korobov, "non è una guerra, è un omicidio" di massa. E "ci dovrebbe essere un processo" per la Russia, "un processo che si dovrebbe svolgere a Mariupol". Il giornalista conclude affermando che "in una sola parola, questa è una catastrofe e tutto quello che possiamo fare è pregare e sperare per il meglio". 

Ore 19.38: Kiev contro Putin, "Nessun progresso nei negoziati"
Il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, ha smentito il presidente russo, Vladimir Putin, che aveva parlato di progressi nei negoziati tra Kiev e Mosca. "I negoziati hanno registrato zero progressi", ha detto Kuleba in un'intervista a Bloomberg riferendosi ai colloqui dei questa settimana con l'omologo russo, Serghei Lavrov, svoltisi ad Antalya con la mediazione turca.

Ore 19.32: Mariupol, "1.582 civili uccisi"
Le autorità di Mariupol hanno reso noto che sono 1.582 i civili uccisi a Mariupol da quando è iniziato l'assedio russo alla città nel sudest dell'Ucraina 12 giorni fa. "Non dimenticheremo e non perdoneremo mai questo crimine contro l'umanità", si legge in una nota del Comune.

Ore 19.27: "L'obiettivo di Putin? Arrivare fino a Lisbona"
"L'obiettivo di Putin è scritto nero su bianco ed è quello di ricostruire un territorio russo quanto più simile possibile all'impero russo del 1917 e poi di ottenere una posizione dominante nell'Europa fino all'Atlantico secondo un concetto di influenza simile a quello degli Stati Uniti sul Sudamerica". A spiegarlo all'agenzia Adnkronos è Luca Lovisolo, ricercatore indipendente in diritto e relazioni internazionali e autore del libro Il progetto della Russia su di noi (Archomai edizioni). "Nella visione dei neo euroasiatisti sui quali Putin fonda da almeno una decina di anni la sua politica estera - spiega l'esperto - c'è un mondo diviso in due emisferi: l'America e quello che queste teorie definiscono mondo anglosassone, quindi includente anche l'Inghilterra, con un proprio mondo e una propria zona di influenza fino al Sudamerica. E l'Europa con la Russia che svolge un ruolo egemone fino a Lisbona. E' la famosa Europa da Lisbona a Vladivostok che - riferisce lo studioso - si sente ripetutamente citare in molti dialoghi politici ed è tracciata in modo trasparente in lezioni universitarie, libri, trattati, accordi politici fra partiti russi e partiti europei e - evidenzia Lovisolo - anche italiani, collaborazioni e convegni. Non è nulla di segreto. Pertanto Putin ha questo disegno che è modellato sulle dottrine politiche neo euroasiatiche". 
 

Ore 18.47: Mosca, "Kiev sta per usare armi biologiche"
L'ambasciatore russo alle Nazioni Unite, Vasily Nebenzya, ha accusato l'Ucraina e gli Stati Uniti di star complottando la diffusione di armi biologiche con uccelli migratori, pipistrelli e insetti. "C'è un pericolo biologico molto reale per le persone nei paesi europei, che può derivare da una diffusione incontrollata di agenti biologici dall'Ucraina", ha detto l'ambasciatore parlando al Consiglio di sicurezza dell'Onu.

Ore 18.43: "Mosca è solita accusare gli altri delle sue violazioni"
"La Russia è solita accusare falsamente altri Paesi proprio delle violazioni compiute dalla stessa Russia". Così l'ambasciatrice degli Stati Uniti alle Nazioni Unite, Linda Thomas-Greenfield, ha negato, intervenendo al Consiglio di Sicurezza dell'Onu, l'esistenza di programmi per armi biologiche in Ucraina, rovesciando l'accusa su Mosca. "L'Ucraina non ha programmi di armi biologiche, non esistono laboratori ucraini per armi biologiche sostenuti dagli Stati Uniti, né vicino al confine con la Russia né da nessuna altra parte", ha aggiunto sottolineando che "è la Russia invece che potrebbe usare armi chimiche e biologiche in Ucraina". 

Ore 18.41: Cina, "Ucraina dimostri che non ci sono armi chimiche"
"Se in Ucraina non ci sono armi chimiche, basterà fornire le prove cosi' che il mondo possa arrivare ad una conclusione". Lo ha detto l'ambasciatore russo all'Onu, Zhang Jun, sottolineando che le "preoccupazioni sollevate da Mosca dovrebbe essere affrontate in modo adeguato". "La Cina si oppone all'uso di armi chimiche da parte di qualsiasi Paese, qualsiasi circostanza. Sono armi di distruzione di massa", ha sottolineando la necessità di "mettere fine al conflitto in Ucraina e lavorare per la pace". 

Ore 18.23: Zelensky, "con la Polonia non ci sono più confini" 
"La mattina del 24 febbraio non avevo dubbi su chi mi avrebbe detto 'fratello, il tuo popolo non rimarrà solo' e sono molto grato ai fratelli e alle sorelle polacche". Lo ha detto il presidente ucraino Zelensky in un video pubblicato sul suo canale Telegram. "Credo che i polacchi capiscano - ha aggiunto - che tra i nostri popoli i nostri paesi non hanno più confini né geografici né culturali. Fra i nostri popoli c'é pace e vorrei che lo sentissero i nostri vicini bielorussi. Pace tra i popoli, pace tra i vicini. Dobbiamo arrivare a questo anche con loro". 

Ore 18.04: Ursula Von der Leyen, "quarto pacchetto di sanzioni" 
"Mentre la spietata invasione russa continua, Ue partner del G7 continuano ad aumentare la pressione economica sul Cremlino. Domani introdurremo un quarto pacchetto di misure per isolare ulteriormente la Russia e prosciugare le risorse che utilizza per finanziare questa guerra barbara". Lo annuncia su Twitter, dal vertice di Versailles, la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen

Ore 17.13: "Putin pagherà se userà armi chimiche"
Il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, ha avvertito che la Russia pagherà un "caro prezzo" se utilizzerà armi chimiche in Ucraina. "Non parlerò di questioni d'intelligence, ma la Russia pagherà un caro prezzo se userà sostanze chimiche", ha detto Biden rispondendo a una domanda dei giornalisti al termine del suo discorso pronunciato alla Casa Bianca. 

Ore 17.13: Usa, stop a importazioni di vodka, caviale e diamanti russi 
Negli Usa, "vietiamo l'importazione di beni di settori importanti per l'economia russa, compresi i frutti di mare, la vodka e i diamanti": lo ha annunciato il presidente americano Joe Biden in una conferenza stampa alla Casa Bianca. 

Ore 16.52: "Attacco dalla Bielorussia entro questa sera"
Secondo i militari e i funzionari ucraini, la Bielorussia si sta preparando a invadere l'Ucraina entro le 21, ore locale, di oggi. Lo riferisce Ukrainska Pravda. "Le autorità ucraine suggeriscono che il presidente russo, Vladimir Putin ha ordinato ai militari di effettuare una provocazione con un raid aereo da parte di aerei russi al confine tra Bielorussia e Ucraina, e Lukashenko di iniziare a preparare l'offensiva delle forze armate della Bielorussia entro le 21 dell'11 marzo", scrive il quotidiano ucraino.

Ore 16.24:  Macron, "non ci sono tabù contro Putin" 
"La nostra strada è chiara, la nostra volontà di sostenere l'Ucraina è chiara", ha detto il presidente francese Emmanuel Macron. "Lo abbiamo dimostrato e siamo pronti a intraprendere ulteriori sanzioni, non ci sono tabù", ha proseguito, lasciando la porta aperta a un embargo sul gas e petrolio russi, senza però annunciare misure concrete. Se la situazione peggiora "adotteremo le misure necessarie per fermare la Russia nel suo percorso di aggressione contro l'Ucraina", ha concluso. 

Ore 16.20: "Crisi di alimenti in Europa tra 12/18 mesi"
"Lo sappiamo che l'Ucraina e la Russia sono mercati molto importanti e quindi il mercato europeo è già destabilizzato e lo sarà ancora di più tra 12-18 mesi a seconda delle piantagioni che ci potranno essere. Quindi anche qui dobbiamo prepararci e rivalutare le nostre strategie di produzione". Lo ha affermato il presidente francese, Emmanuel Macron, nella conferenza stampa al termine del Consiglio europeo informale di Versailles. 

Ore 16.18: a Mykolaiv cadaveri lasciati in mezzo alla neve
Scene terribili della guerra in Ucraina. Nell'obitorio principale di Mykolaiv, città sul Mar Nero fra Cherson e Odessa, che per giorni è stata attaccata dai russi, per i corpi di civili e militari ucraini uccisi rimane spazio solo sul pavimento. I sacchi di plastica con i defunti vengono lasciati fuori, in cortile, in mezzo alla neve.

Ore 16.16: "Conferme su uso di munizioni a grappolo"
L'Ufficio delle Nazioni Unite per i diritti umani (Ohchr) ha ricevuto "rapporti credibili" di diversi casi di utilizzo di munizioni a grappolo da parte delle forze russe in aree popolate dell'Ucraina, aggiungendo che l'uso indiscriminato di tali armi potrebbe costituire crimini di guerra. "A causa dei loro effetti su vasta area, l'uso di munizioni a grappolo nelle aree popolate e' incompatibile con i principi del diritto internazionale umanitario che regolano la condotta delle ostilita'", ha detto ai giornalisti a Ginevra la portavoce dell'agenzia Onu, Liz Throssell. "Ricordiamo alle autorità russe che condurre attacchi contro civili e oggetti civili, cosi' come i cosiddetti bombardamenti nelle aree di città e villaggi e altre forme di attacchi indiscriminati, sono proibiti dal diritto internazionale e possono costituire crimini di guerra", ha aggiunto. L'Ohchr dispone di decine di osservatori nel Paese e si prevede che altri ne arriveranno una volta che sarà operativa la commissione istituita dal Consiglio di Ginevra per indagare su possibili crimini di guerra. Secondo le stime dell'Onu, finora almeno 549 civili sono morti in Ucraina dall'inizio dell'invasione russa, lo scorso 24 febbraio, ma la cifra reale e' probabilmente piu' alta.

Ore 16.14: "I russi sparano in Bielorussia"
L'aviazione Ucraina ha riferito di aver visto aerei russi sparare contro un insediamento bielorusso vicino al confine con l'Ucraina, in quella che Kiev ha definito una "provocazione". Secondo Kiev, infatti, il presunto attacco, che sarebbe avvenuto dallo spazio aereo ucraino, sarebbe un tentativo di Mosca di coinvolgere la Bielorussia nell'invasione russa. L'episodio sarebbe avvenuto alle 14.30 ora locale, le 13.30 italiane. Stando alle informazioni, aerei russi si sono alzati dall'aeroporto di Dubrovytsya in Bielorussia, sono entrati nello spazio aereo ucraino, per poi sparare sulla città di Kopani. "Questa è una provocazione! L'obiettivo è coinvolgere le forze armate della Repubblica di Bielorussia nella guerra con l'Ucraina!", riporta un comunicato. Lo riferisce Sky News precisando di non essere stata in grado di verificare subito le notizie. 

Ore 15.55: Macron, "nuove massicce sanzioni"
Il presidente francese, Emmanuel Macron, ha avvertito che se continuerà la guerra in Ucraina "arriveranno nuove massicce sanzioni". Macron ha confermato che "nulla è fuori dal tavolo". 
 

Ore 15.12 Zelensky: Mosca Russia usa assassini siriani
La Russia ha ingaggiato "assissini siriani per distruggere l'Ucraina": così il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in un video pubblicato su Telegram. E ancora, ha aggiunto: "È una guerra con un nemico molto testardo che ha deciso di reclutare mercenari contro i nostri cittadini. Sono assissini proveniennti dalla Siria, Paese dove tutto è stato distrutto dagli occupanti", conclude Zelensky

Ore 15.05 Kiev, Chernobyl: alimentazione non ripristinata
Non è ancora stata ripristinata l’alimentazione della centrale nucleare di Chernobyl. Lo ha detto il regolatore dell’energia nucleare dell’Ucraina smentendo la tesi russa secondo la quale l’alimentazione di Chernobyl è stata ripristinata da esperti bielorussi. "Sono in corso tentativi di ripristino dell’alimentazione esterna al sito", hanno spiegato i funzionari di Kiev.

Ore 14.49 Biden verso revoca dello status privilegiato della Russia al Wto
Joe Biden chiederà nelle prossime ore la fine dello status di nazione più favorita della Russia nel Wto, consentendo tariffe più elevate sulle merci provenienti da Mosca. Lo riferiscono i media statunitensi. Biden dovrebbe annunciare la mossa parlando dalla Casa Bianca (alle 16.15 ora italiana). Fonti hanno detto a Bloomberg che Biden farà l’annuncio insieme ai leader dell’Unione Europea e del G7.

Ore 14.23 Zelensky, Ue faccia di più
Nuovo appello del presidente dell'Ucraina Volodymyr Zelensky, il quale ha affermato che la Ue "dovrebbe fare di più" per il suo Paese. "L'Unione europea dovrebbe fare di più. Dovrebbe far di più per noi, per l'Ucraina": così Zelensky in un video diffuso su Telegram

Ore 14.05 Lutsk, aeroporto fuori servizio a 90 km da Polonia
L'aeroporto militare di Lutsk, che si trova nel nord-ovest dell'Ucraina, a una novantina di chilometri dalla frontiera con la Polonia, è "fuori servizio". Lo ha riferito il ministero della Difesa russo. L'aeroporto è stato colpito oggi da tre missili. "Fuori servizio" anche l'aeroporto di Ivano-Frankivisk. La guerra sempre più vicina ai confini di un Paese Nato

Ore 13.59 Oms, Ucraina distrugga agenti patogeni nei laboratori
Dall'Oms una raccomandazione all’Ucraina, ovvero quella  di distruggere gli agenti patogeni ad alto rischio nei laboratori sanitari per prevenire potenziali fuoriuscite. La notizia viene rilanciata dalla Cnn. L'Oms, si apprende, "ha fortemente raccomandato" al ministero della Salute in Ucraina di distruggere in sicurezza «agenti patogeni ad alta minaccia" che potrebbero essere ospitati nei laboratori di salute pubblica del Paese al fine di prevenire «eventuali fuoriuscite. L’Oms ha poi incoraggiato "lo smaltimento sicuro e protetto di qualsiasi agente patogeno» e si è messa a disposizione per assistere se necessario e ove possibile"

13.39 Svizzera, "lasciare la Russia"
La Svizzera raccomandai ai suoi cittadini di lasciare la Russia. In un avviso pubblicato oggi, venerdì 11 marzo, il ministero degli esteri elvetico ha raccomandato ai suoi cittadini "la cui presenza in Russia non sia necessaria» di lasciare «il Paese temporaneamente e con i propri mezzi"

13.33 Spagna, più armi se necessarie
La Spagna pronte ad aumentare il suo impegno. Madrid si dice disposta, in caso di necessità, a inviare più armi all’Ucraina: l’annuncio arriva dal ministro degli Esteri, José Manuel Albares, in un’intervista alla televisione pubblica Tve. Parole che confermano quanto già annunciato due giorni fa dalla ministra della Difesa, Margarita Robles, in quell'occasione nel corso di un intervento in Parlamento

13.21 Ucraina, intelligence: Putin prepara attacco terroristico a Chernobyl
Terrificante allarme diffuso dal ministero della Difesa ucraina, secondo cui "Vladimir Putin sta preparando un attacco terroristico alla centrale nucleare di Chernobyl". Così in un tweet, dove poi la Difesa aggiunge: "Pianificata una catastrofe alla centrale controllata dalle forze russe, l'obiettivo è poi addossare le colpe all'Ucraina"

13.11 Governo tedesco: senza il gas russo resteremmo al buio
"Se ci fosse un divieto di importazioni che ponesse fine a questa guerra domani, lo faremmo": cos la ministra degli Esteri Annalena Baerbock a margine di un viaggio nei Balcani. Ma se tutte le importazioni di energia venissero interrotte dall’oggi al domani, "in poche settimane non avremmo più elettricità e riscaldamento", ha confessato

12.42 - Putin: segnali positivi dai colloqui con Kiev
Vladimir Putin ha detto che "ci sono alcuni progressi nei colloqui russo-ucraini che si svolgono praticamente ogni giorno". Lo zar non ha aggiunto dettagli, rivelando però che "me lo dicono i nostri inviati in Bielorussia"

12.35 Kiev, suonano le sirene antiaereo
Le sirene antiaeree stanno suonando in questo momento a Kiev. Lo annuncia il municipio su Telegram invitando i cittadini a nascondersi nei rifugi. La città è anche circondata dal lungo convoglio, che in mattinata si è disperso per andarsi a posizionare su più punti strategici

Ore 12.30 Mariupol, ha partorito la donna della foto-simbolo
Si apprende che è nata ieri sera, alle 22, la figlia della donna diventata simbolo del bombardamento russo sull’ospedale ostetrico e pediatrico di Mariupol, nel sud dell’Ucraina. Si tratta della donna ritratta in barella dopo il bombardamento, la foto che ha fatto il giro del mondo. "Mamma e bambina stanno bene", fanno sapere fonti ucraine, le quali precisano che "a Mariupol fa molto freddo e le bombe continuano". L’immagine della blogger e influencer Marianna Podgurskaya, che esce con un pigiama a pois e una ferita in fronte dall’edificio colpito, è stata usata dai media e dai funzionari russi per affermare che il bombardamento fosse "una messa in scena con attori come protagonisti". Ennesima fake-news russa.

Ore 12.18 Joe Biden, nuove sanzioni contro la Russia
Joe Biden alza ancora l'asticella: annuncerà oggi nuove sanzioni contro Mosca. Secondo quanto trapela il presidente degli Stati Uniti darà il via libera a un aumento dei dazi sulle importazioni dalla Russia mettendo fine, di fatto, allo 'status preferenziale' in tema di commercio finora assegnato al Paese. Ma l'autorità in questa materia ricade sul Congresso, dove un fronte bipartisan si è già detto favorevole alla misura. Con questa mossa, Biden porterebbe la Russia ai livelli di Cuba e Corea del Nord

Ore 12.12 Regno Unito, probabile nuova offensiva su Kiev
"La Russia sta ripristinando e riposizionando le sue forze in campo per una nuova offensiva nei prossimi giorni. Questo probabilmente includerà anche operazioni contro la capitale Kiev". Così il servizio di intelligence del ministero della Difesa britannico sul proprio profilo Twitter, dove in tempo reale vengono pubblicati aggiornamenti sulla situazione della crisi in Ucraina. "Le forze di terra russe continuano a fare progressi limitati. Persistono problemi logistici che hanno ostacolato l'avanzata russa, così come la forte resistenza ucraina", concludono dalla difesa brutannica

Ore 12.07 - Economist, Putin non ha abbastanza soldati
Stando alla dottrina dell’esercito americano per affrontare una resistenza armata sostenuta dalla Nato in un Paese ostile come l’Ucraina servono 20-50 soldati ogni mille abitanti. I russi possono contare solo su quattro soldati per mille abitanti. Cifre messe nero su bianco dall’Economist in un editoriale sugli scenari futuri: anche se Kiev cadesse, la Russia non avrebbe "i soldi e le truppe per occupare neanche la metà dell’Ucraina".

Ore 11.59 Londra, sequestrata la casa di Sergei Lavrov?
Nel mirino le case di Lavrov. La proprietà dell’immobile sotto alla lente di Londra è della 26enne Polina Kovaleva, figlia della presunta compagna del ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov, Svetlana Polyakova. Kovaleva risulta proprietaria di un appartamento da oltre 5 milioni di euro nell’elegante quartiere londinese di Kensington acquistato nel 2016, non lontano dalla residenza di Roman Abramovich, il patron del Chelsea colpito ieri dalle sanzioni britanniche. Come detto, stando ad alcune indiscrezioni, Downing Street starebbe valutando il sequestro dell'immobile.

Ore 11.30 Russia minaccia di chiudere Facebook e Instagram
Lo conferma il presidente della Commissione per la politica d’informazione della Duma (il Parlamento russo), Alexander Khinshtein, che ha chiesto a Meta, il colosso americano che controlla i due social, di chiarire la loro nuova linea. Meta ha annunciato una temporanea deroga alla politica del blocco dei messaggi di odio: saranno permessi quelli contro le forze armate russe impegnate in Ucraina (ma non contro i civili). Ragione per la quale Mosca minaccia di fermare i due social

Ore 11.15 Drone ucraino si schianta in Croazia
La scorsa notte un drone militare si è schiantato in una zona abitata della capitale croata Zagabria. Si apprende ora che è giunto dalla zona di guerra in Ucraina. Lo ha confermato il primo ministro croato, Andrej Plenkovic. Il velivolo è entrato nello spazio aereo croato dall’Ungheria, a un’altitudine di circa 1.300 metri e a una velocità di 700 chilometri orari. Prima avrebbe sorvolato la Romania. Dovrebbe trattarsi di un drone da ricognizione del tipo Tu-141 di produzione sovietica, utilizzato dall’esercito ucraino. Lo schianto ha creato un cratere di circa tre metri e provocato danni ad alcune automobili parcheggiate nelle vicinanze, in un quartiere densamente abitato. Fortunatamente, nell'impatto non ci sono stati feriti.

Ore 10.50 Mosca, l'armata mediorientale
Dopo il "benvenuto" di Vladimir Putin ai "volontari che vogliono combattere", ecco la puntualizzazione del ministro della Difesa Serghei Shoigu, il quale ha fatto sapere che ci sono oltre 16mila volontari nei Paesi mediorientali pronti ad arrivare in aiuto delle regioni filorusse nel Donbass. Forze islamiche al fianco di Mosca.

Ore 10.44 Mosca rinforza i confini occidentali contro la Nato
La guerra si può allargare? Mosca sembre temere l'ipotesi. Il ministro degli Esteri russo, Serghei Shoigu, ha fatto sapere che lo stato maggiore militare è al lavoro per rinforzare la difesa dei "confini occidentali della Russia con il ridispiegamento di unità militari e con armi avanzate, come contromisura al rafforzamento della Nato dei suoi confini orientali". Shoigu ha aggiiunto che Vladimir Putin ha chiesto un rapporto in merito. Lo scrivono la Tass e Interfax. Non è chiaro se il rafforzamento faccia riferimento solo al confine con l'Ucraina, o anche con la Lettonia e l'Estonia, a nord-ovest.

Ore 10.35 Missili patriot in Polonia
Nei giorni scorsi la Polonia si era prodotta in quella che era stata bollata come una "fuga in avanti", potenzialmente molto rischiosa, rivelando l’avvio di una triangolazione per consegnare aerei da combattimento Mig 29 all’Ucraina, passando dalla base aerea Nato di Ramstein. La notizia era poi stata smentita dal Pentagono, che in seguito però ha annunciato una misura diversa e che riguarda sempre la Polonia. Ossia il riposizionamento di due batterie missilistiche Patriot in territorio polacco per "contrastare proattivamente qualunque potenziale minaccia alle forze armate e al territorio della Nato". E anche questo è un azzardo: come reagirà Vladimir Putin?

Ore 10.12 Kharkiv, centro psichiatrico evacuato
Emergono dettagli sull'ultimo attacco russo. I militari hanno aperto il fuoco contro il pensionato psiconeurologico Oskilsky a Sinegubov. Almeno 73 persone sono state fatte evacuare dalla struttura. Al momento dell’attacco all’interno c’erano 330 persone, tra queste 50 allettate e 10 su sedie a rotelle. Lo afferma su Telegram l’ufficio del govenratore della regione Oleh Synegubov.

9.45 Zelensky: pronto a parlare con Putin
Volodymyr Zelensky è pronto a parlare direttamente con Vladimir Putin, ma "non scenderà a compromessi nel corso di questi negoziati". "Siamo pronti a parlare con Putin quando vuole", ha detto alla Cnn il numero due dell'ufficio del presidente ucraino, Igor Zhovkva. Le parole arrivano il giorno successivo al fallimento dei colloqui ad Antalya tra i ministri degli Esteri di Russia e Ucraina.

9.35 Kiev, uccisi più civili che militari
I russi in Ucraina hanno finora ucciso più civili che militari, almeno stando a quanto afferma il ministro della difesa ucraino, Oleksij Reznikov. Stando ai numeri dell'Alto Commissariato dell'Onu per i Diritti umani, il 9 marzo erano stati uccisi 549 civili ucraini e 957 di loro feriti.

9.33 "Colpito ospedale psichiatrico a Kharkiv"
La denuncia dell'ultimo crimine di guerra arriva dal governatore della regione di Kharkiv, seconda città dell’Ucraina nell’est del Paese, citato dall’agenzia Reuters. Nell’ospedale c’erano 330 persone. Nessuna notizia di vittime.

Ore 9.31 Mosca, armi al Donbass?
Mosca sta pensando di fornire armi alle repubbliche popolari di Donetsk e Lugansk: lo ha rivelato il ministro Della Difesa, Sergej Shoigu. La Russia potrebbe trasferire nel Donbass sistemi di difesa missilistica e armi anti-tank.

Ore 9.18 Kiev, il convoglio russo "non è più compatto": pronto l'attacco
Movimento per il grande convoglio, lungo circa 60 chilometri, che nei giorni scorsi si stava lentamente dirigendo verso Kiev, la capitale dell'Ucraina: "Non è più compatto" Lo evidenziano nuove immagini satellitari diffuse dalla società privata Maxar Technologies. Secondo quanto rilancia la Bbc, le immagini mostrano che il convoglio si è "in gran parte disperso e ridistribuito" nei dintorni della capitale. E questo fa pensare che un nuovo attacco alla capitale sia imminente.

Ore 9.12 - Putin, riunione con i generali
Vladimir Putin ha riunito i fedelissimi: in corso un incontro del Consiglio di sicurezza russo. Lo conferma l’agenzia Reuters. Il presidente ha dato il benvenuto "ai volontari che vogliono combattere contro le forze ucraine. Li aiuteremo ad arrivare in prima linea", ha concluso.

8.43 Cina ancora contro le sanzioni
Ancora una critica da parte di Pechino alle sanzioni internazionali contro la Russia dopo l’invasione dell’Ucraina. "Danneggeranno la ripresa dell’economia globale", ha affermato il premier cinese Li Keqiang nel corso di una conferenza stampa a Pechino. E questo, ha concluso Li, "non è nell’interesse di nessuno".

8.31 Cia: Putin senza vie d'uscita
Il direttore della Cia William Burns nel corso di un’audizione alla Commissione intelligence del Senato ha affermato che "Putin è prigioniero dei suoi errori e ha sottostimato l’impatto delle sanzioni: la bolla di propaganda non può reggere all’infinito".

8.12 Dnipro, colpiti asilo nido
La città di Dnipro è colpita da attacco missilistico. Lo conferma l’agenzia ucraina, Ukrinform, che cita i servizi di emergenza statali ucraini (Ses), secondo i quali, in almeno tre attacchi, sarebbero stati colpiti stamani un asilo nido, un condominio e una fabbrica di scarpe 

Ore 7.36 - Mosca: due aeroporti militari distrutti
Il portavoce del ministero della Difesa russo Igor Konashenkov ha affermato che gli aeroporti militari ucraini di Lutsk e Ivano-Frankivsk nell’ovest del Paese sono stati messi fuori uso da missili di precisione. Mosca vanta la distruzione di 3.213 istallazioni militari. Secondo fonti locali sono state colpite anche abitazioni.

Ore 6.45 Bombardata Lutsk
La televisione e i media ucraini hanno riferito di esplosioni a Lutsk, nel nord-ovest dell’Ucraina. L’attacco a Lutsk, il primo in questa città, ha preso di mira un aeroporto. Secondo fonti locali, sarebbe stata colpita anche una fabbrica utilizzata per la riparazione dei motori degli aerei da combattimento.

Ore 6.25 Attacchi a Dnipro
Le forze armate russe hanno condotto tre attacchi aerei nelle prime ore di venerdì contro la città di Dnipro, nell’Ucraina centrale. Almeno una persona è rimasta uccisa.

Ore 6.00 Cina, le sanzioni alla Russia danneggiano la ripresa dell’economia globale
Il premier cinese Li Keqiang ha messo in guardia dai rischi legati alle sanzioni economiche imposte dai Paesi occidentali alla Russia per l’invasione dell’Ucraina che "danneggeranno la ripresa dell’economia globale dalla pandemia del Covid-19". Nella conferenza stampa finale dei lavori annuali del parlamento, Li ha notato che "l’attuale situazione è grave e la Cina è profondamente preoccupata e addolorata". Ma "le sanzioni pertinenti danneggeranno l’economia mondiale e questo non è nell’interesse di nessuno", oltre a non risolvere il problema. Il premier ha invece ribadito che gli strumenti di riferimento sono il dialogo e il confronto per arrivare alla fine degli scontri e a una soluzione di pace duratura.

Ore 5.35 Zelensky: in Ucraina non si fabbricano armi chimiche
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha respinto le accuse russe di sviluppare armi chimiche: "Sono il presidente di un paese degno, di una nazione degna. E padre di due bambini. E nella mia terra non sono state sviluppate armi chimiche o altre armi di distruzione di massa", ha affermato in un suo video intervento. La Russia ha riferito di avere trovato documenti che mostrerebbero componenti di armi biologiche realizzati in laboratori ucraini con il finanziamento del Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti. Su questo Zelensky ha risposto: "Mi preoccupa molto: perché se vuoi conoscere i piani della Russia, guarda a cosa la Russia accusa gli altri di pianificare", ha concluso

Ore 2.31 - Kiev accusa i russi: Kharkiv, colpito sito con reattore nucleare sperimentale
Un tweet pubblicato sul profilo del Parlamento ucraino accusa l'esercito russo di aver attaccato l'Istituto di Fisica e Tecnologia di Kharkiv, all'interno del quale si trova un reattore nucleare sperimentale. "Il bombardamento ha causato un incendio in un albergo nelle vicinanze", si legge nel tweet, £la battaglia continua". L'Ispettorato di Stato per la Regolamentazione Nucleare, scrive il Kyiv Independent, ha riferito che l'istituto è stato colpito. "Sono stati danneggiati l'esterno e forse numerosi laboratori all'interno dell'edificio", scrive la testata ucraina.

Ore 1.34 - Kiev, i russi avanzano di 5 km in 24 ore
La colonna dell'esercito russo è avanzata di 5 km nelle ultime 24 ore sulla strada che porta a Kiev. Lo afferma un funzionario del Pentagono, sottolineando che le forze russe continuano ad avanzare anche se gli ucraini si stanno battendo con forza.

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