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Roman Abramovich, "il suo jet privato a Tel Aviv": ma è giallo, "ecco chi c'era a bordo"

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Roman Abramovich è particolarmente attenzionato in questa fase. E non potrebbe essere altrimenti, dato che il magnate russo - descritto da sempre vicino a Vladimir Putin - è stato ufficialmente sanzionato dal Regno Unito insieme ad altri sei oligarchi. Ciò ha avuto ripercussioni grosse e drammatiche per il Chelsea, che è stato “congelato” al pari di tutti i beni di Abramovich in territorio inglese: una situazione a tratti paradossale per il club che è campione d’Europa in carica.

 

 

Il magnate è riuscito a “salvare” dalle grinfie del governo britaccino il jet privato da 65 milioni di dollari: un colosso che può ospitare fino a 19 passeggeri e dotato di qualsiasi tipo di lusso. Secondo il sito di monitoraggio FlightRadar24, il jet privato di Abramovich è volato da Mosca verso Israele, con atteggarrio nella città di Tel Aviv dopo un viaggio durato circa cinque ore e mezza. Non è però chiaro se Abramovich fosse effettivamente a bordo del suo jet, che sabato invece era volato da Mosca a Istanbul, in Turchia.

 

 

Facilmente intuibile il motivo che ha spinto il magnate russo a viaggiare fino a Tel Aviv: dal 2018 è in possesso della cittadinanza israeliana e inoltre il governo ha deciso di non prendere alcuna sanzione nei confronti degli oligarchi russi. Basti pensare che negli ultimi 10 giorni sono almeno 14 i jet privati che dalla Russia sono atterrati in Israele…

 

 

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