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Viktor Medvedchuk, l'oligarca filo-russo arrestato: Ucraina choc, com'è ridotto ora

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L'ucraino Viktor Medvedchuk, leader del partito filorusso Piattaforma di opposizione-Per la vita, è stato arrestato. Lo ha annunciato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky tramite la propria pagina Instagram. "L'operazione speciale è stata portata avanti grazie al Servizio di sicurezza ucraino (Sbu). Ben fatto. I dettagli a dopo", ha scritto il presidente, allegando la foto dell'oligarca Medvedchuk in tenuta mimetica e manette ai polsi. Il deputato ucraino, considerato molto vicino al Cremlino e al presidente russo Vladimir Putin, era scappato dagli arresti domiciliari nei primi giorni del conflitto, lo scorso febbraio.

 

 



Medvedchuk era il più importante e popolare leader filo-russo del Paese, che prima della guerra contava almeno 11 partiti considerati amici di Mosca. Dopo il 24 febbraio, giorno dell'inizio dell'invasione, Zelensky ha deciso di sospendere le loro attività. Da quel momento l'oligarca Medvedchuk.  

 

 

 

Prima dell'invasione di Putin nel panorama politico di Kiev si contavano almeno undici partiti 'vicini alla Russia'. Subito dopo l'attacco il presidente Zelensky ne ha sospeso l'attività mentre il leader di Piattaforma di Opposizione - Per la Vita (che conta 43 parlamentari su 450 totali della Rada, il Parlamento ucraino) è fuggito facendo perdere le sue tracce. Sul suo conto pesava l'amicizia personale con Putin, che è stato anche il padrino di sua figlia Daryna, nata nel 2004. Pochi giorni fa era arrivata la decisione del Tribunale di Kiev di sequestrare i beni della società del deputato, il cui beneficiario finale era la moglie Oksana Marchenko. Nel pacchetto sanzionato, tre appartamenti, due complessi immobiliari, oggetti d'arte di pregio e veicoli che saranno consegnati all'Agenzia Asset Search and Asset Management.

 

 

 

 

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