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Squadra delle "operazioni speciali": il "commando" di Putin che vuole stravolgere l'Italia

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Gli hacker di Killnet che ieri pomeriggio 11 maggio hanno attaccato i siti di diverse istituzioni italiane (Senato, Iss, Aci) sono vicini al Cremlino e sostengono apertamente le "operazioni speciali" del governo di Mosca in Ucraina, Mentre sono in corso verifiche per valutare la reale portata dell'offensiva cyber (anche se al momento non si registrerebbero danni infrastrutturali), a rivendicare l'attacco Ddos (distributed denial of service) è stato lo stesso gruppo di hacker filo russi, che sul proprio canale Telegram ha comunicato di aver colpito Italia e Spagna e che "questa forse sarà la fine per voi".

 

 

Il gruppo, sempre su Telegram, ha poi invitato gli oltre 57mila iscritti al proprio canale ad hackerare gli esiti della finale dell'Eurovision Song Contest, in programma per stasera 12 maggio, collegandosi ad alcuni indirizzi internet e alterando l'esito del voto.

Del resto i pirati informatici di Killnet sono famosi per essere dei veri e propri militanti del Cremlino. Tra i blitz più recenti, si ricorda quello nei confronti degli ospedali britannici, con la minaccia di bloccare i respiratori dei pazienti ricoverati. Nel mirino di Killnet è finita anche la Romania - con il blocco di siti di istituzioni e società private - ritenuta "colpevole" di essere troppo solidale con l'Ucraina.

 

 

Gli hacker hanno propagandato sempre sul loro canale Telegram le gesta del battaglione Zarya, altro gruppo associato di pirati informatici, che avrebbe bucato il portale dedicato ai pensionati ucraini e pubblicato in rete un elenco di oltre 62mila nominativi, con tanto di indirizzo email e password. Lo stesso collettivo filorusso, attraverso il gruppo Jacky chiede aiuto ad altri hacker per bloccare alcuni siti polacchi e tedeschi che, nelle prossime ore, potrebbero essere oggetto di attacchi. 

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