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Sistema-Putin, "a cosa ha condannato il suo consigliere": orrore in Russia

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In Russia ormai più nessuno al sicuro. Ne è una prova Vladimir Mau, che all’improvviso si è ritrovato agli arresti domiciliari. Il 62enne è membro del Consiglio economico a cui si rivolge direttamente Vladimir Putin: a marzo aveva firmato un comunicato a sostegno della “denazificazione e demilitarizzazione” dell’Ucraina, mentre soltanto una settimana fa era stato confermato come membro del cda di Gazprom.

 

 

Eppure adesso si ritrova agli arresti domiciliari: è accusato di aver detratto fondi per 21 milioni di rubli (circa 310mila euro). Stando alla ricostruzione del Corriere della Sera, si tratterebbe di un avviso per lui e per molti altri che vengono definiti “liberali sistemici”, ovvero persone che operano dentro al “sistema Putin” ma con la speranza di riuscire a riformarlo da dentro. Negli ultimi giorni la repressione interna è stata piuttosto attiva, dato che nelle stesse ore di Mau è stato arrestato anche Ivan Fedotov.

 

 

Il portiere di hockey ha firmato lo scorso maggio un contratto per giocare in NHL con i Philadelphia Flyers, ma adesso è stato perseguito per l’accusa di tentata diserzione: questo perché gioca nel CSKA, che formalmente fa parte dell’esercito russo. Inoltre la scorsa settimana è stato arrestato Dmitrij Kolker: si tratta di un importante scienziato, che è stato prelevato dal letto di ospedale dove era ricoverato in quanto malato terminale. Della serie, Putin non guarda in faccia a nessuno…

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