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Vladimir Putin, patto segreto con l'Iran: il "regalo" che può stravolgere tutto

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Vladimir Putin

Mirko Molteni
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Mentre i russi avanzano nel Donbass, gli ucraini avviano una controffensiva d'alleggerimento nella regione meridionale del Kherson, per distrarvi forze nemiche. Già ieri mattina veniva dato per morto il generale russo Artem Nasbulin. Secondo il portavoce militare ucraino Serhiy Bratchuk, il generale russo sarebbe stato ucciso in un attacco missilistico a un posto-comando mobile a Tavriisk, insieme a 12 ufficiali subalterni. Nell'azione sarebbero stati usati i lanciarazzi americani M142 Himars. I russi hanno reagito con attacchi missilistici su Mykolaiv. Gli ucraini aloro volta hanno sparato missili a Novaya Kakhovka, dove sostengono di aver «colpito un deposito di munizioni e ucciso 52 soldati russi». Un secondo deposito di munizioni russo è stato distrutto a Charivne. Droni ucraini hanno bombardato Energodar, dove sorge una centrale nucleare, al che i russi hanno accusato Kiev di cercare «il disastro radioattivo».
 

 

FORNITURE L'andamento del conflitto resta sfavorevole agli ucraini, che accusano spallate nemiche nel Donbass, oltre al fatto di avere un'economia a pezzi, perdendo un terzo del PIL e accumulando un debito di 5 miliardi di dollari al mese. I russi hanno circondato Siversk e le milizie filorusse del Lugansk ne danno per «imminente la conquista», che potrebbe essere una replica delle battaglie di logoramento che già hanno fruttato alle armate di Mosca l'espugnazione di Severodonetsk e Lysychansk. All'Ucraina arrivano poche armi dall'Occidente e il generale Giorgio Battisti, del Comitato Atlantico Italiano, ha ricordato ieri che «dare molte armi significherebbe dare fondo alle nostre riserve perché gli eserciti europei hanno subìto, per decisioni politiche, tagli molto forti». L'Ucraina dovrebbe ricevere nuovi droni turchi Bayraktar TB-2, che forse potrebbero incrociarsi in volo con droni iraniani. Ciò in base alle accuse del consigliere della Sicurezza Nazionale americano, Jake Sullivan, secondo cui «l'Iran sta fornendo droni alla Russia». Gli iraniani producono in effetti molti tipi di droni, fra cui il Mohajer-6 e il più grosso Shahed 129. Nega tutto il portavoce del ministero degli Esteri iraniano Naser Kanani: «La cooperazione tecnologica con la Russia risale a prima del conflitto».
 

 

 

IN ALTO MARE A Teheran, tuttavia, si recherà il presidente russo Vladimir Putin il 19 luglio, per incontrare i presidenti iraniano Ebrahim Raisi e turco, Recep Erdogan. Fra i temi, oltre a Siria e Ucraina, l'apertura dei corridoi marittimi per esportare il grano, su cui Erdogan vuole mediare, ma finora ha incocciato nel rifiuto degli ucraini di sminare le acque di Odessa, temendo essi ancora uno sbarco russo. Già oggi è previsto un incontro preliminare a Istanbul fra delegazioni di Ucraina, Turchia, Russia e Onu, sebbene il segretario delle Nazioni Unite Antonio Guterres dica che «sul grano c'è strada da fare». Nel quadro della tensione Est-Ovest, la portavoce russa Maria Zakharova rilancia: «Siamo sull'orlo di uno scontro nucleare per colpa degli Stati Uniti». E l'agenzia TASS annuncia che la Russia ha in fase di sviluppo un nuovo missile balistico studiato per la distruzione delle portaerei americane. Si chiama Zmeevik e pare sia ispirato al missile cinese DF-21D, di cui già dispone Pechino. Lo Zmeevik avrebbe una testata ipersonica che grazie a una velocità di Mach 6, sei volte la velocità del suono, circa 7000 km/h, accumulerebbe un'energia cinetica tale da sfondare da parte a parte una portaerei. Intanto, il capo del servizio segreto estero russo Svr, Sergey Naryshkin, accusa la Polonia di avere un «piano segreto di smembramento dell'Ucraina», mirando alla regione di Leopoli, che apparteneva a Varsavia fino al 1939.

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