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Pechorin, la morte misteriosa del fedelissimo di Putin: "Ubriaco, è caduto in mare"

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Morte misteriosa in Russia: il corpo di Ivan Pechorin, 39enne direttore dell'Istituto per lo sviluppo dell'estremo oriente e l'Artico, è stato trovato sull'isola Russky, a largo di Vladivostock. Si tratterebbe di un fedelissmo di Putin. Stando a quanto riferito dall'emittente indipendente bielorussa Nexta Tv, il manager sarebbe caduto in acqua durante una gita in barca nel Mar del Giappone. Pare fosse in stato di ubriachezza. 

 

 

 

Secondo il quotidiano russo Komsomolskaya Pravda, Pechorin avrebbe lavorato sotto la direzione di Putin con l'obiettivo di modernizzare l'aviazione nell'estremo oriente russo e sviluppare le risorse dell'Artico. Il risultato che si sperava di ottenere era quello di contrasto alle sanzioni economiche imposte dall'Occidente. L'ultima volta in cui lo si è visto in pubblico è stato quando Pechorin ha partecipato al Forum economico dell'estremo oriente, che si è tenuto a Vladivostock fra il 5 e l'8 settembre e al quale ha partecipato anche Putin.  

 

 

 

Il predecessore di Pechorin, il 43enne Igor Nosov, era morto di infarto a febbraio. Non è la prima volta che in Russia manager, imprenditori e anche oligarchi muoiono in circostanze misteriose, magari in incidenti non sempre chiariti. I casi sembrano essere aumentati sia poco prima che dopo l'inizio della guerra in Ucraina. Prima di Pechorin, per esempio, c'è stata la morte del 67enne Ravil Maganov, ex manager della compagnia petrolifera russa Lukoil: sarebbe caduto dalla finestra di un ospedale di Mosca lo scorso primo settembre.

 

 

 

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