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Nord Stream, esplosioni nel Mar Baltico: cosa rischia l'Italia

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La rete sismica nazionale svedese ha rilevato due chiare esplosioni nell’area interessata dalla fuga di gas che ha interessato Nord Stream. Lo riferisce la tv svedese Svt. Una delle esplosioni, viene riferito, ha avuto una magnitudo di 2,3 gradi ed è stata registrata in ben 30 stazioni di misurazione nel sud della Svezia. Come mostrato da Svt la rete sismica nazionale svedese ha rilevato due chiare esplosioni nell’area lunedì. Una delle esplosioni ha avuto una magnitudo di 2,3 ed è stata registrata in ben 30 stazioni di misurazione nel sud della Svezia. La prima esplosione è stata registrata alle 02:03 della notte di lunedì e la seconda alle 19.04 di lunedì sera.

Gli avvisi sulle fughe di gas sono arrivati dall’amministrazione marittima rispettivamente alle 13.52 e alle 20.41 di lunedì, dopo che le navi hanno rilevato bolle in superficie. Per Svt le coordinate delle esplosioni misurate si trovano nella stessa area in cui sono state registrate le fughe di gas. La tensione tra Russia e Svezia adesso è alle stelle e questi episodi alzano il livello di scontro tra i due paesi. Di fatto in questo momento non è possibile stabilire quando riprenderà il corretto funzionamento dei gasdotti. Intanto sale alle stelle il prezzo del gas dopo le notizie su Nord Stream: al momento i futures ad Amsterdam sono a 191 euro a megawattora, oltre il 10% in più. 

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