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Erdogan in vantaggio. Ma si scatena il caos: "Non credete alle cifre"

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Il capo dello Stato turco Recep Tayyip Erdogan sarebbe in testa con il 52,5 per cento dei voti nelle elezioni presidenziali. È quanto emerge da una proiezione pubblicata dall'agenzia statale turca "Anadolu" basata sul conteggio del 41 per cento delle schede elettorali. Kemal Kilicdaroglu, presidente del Partito popolare repubblicano (Chp) e capofila dell'opposizione, sarebbe fermo al 41,55 dei voti, mentre Sinan Ogan, alla guida dell'Alleanza Ata composta da piccoli partiti nazionalisti, avrebbe ottenuto il 5,36 per cento delle preferenze.

Eppure per i sostenitori di Kilicdaroglu i dati fin qui annunciati non sarebbero reali. "Siamo in vantaggio noi", scrive in un tweet il leader del Chp che contesta i risultati parziali del voto pubblicate dai media turchi. Ma il leader dell'opposizione è in buona compagnia. "In base ai dati in nostro possesso il nostro candidato Kemal Kilicdaroglu è in vantaggio" nello spoglio elettorale. Dello stesso parere l'agenzia turca indipendente Anka vicina all'opposizione, con il 49,6 per cento delle schede scrutinate il candidato dell'opposizione Kemal Kilicdaroglu sarebbe in testa con il 52,59 dei voti, mentre il presidente turco Recep Tayyip Erdogan si fermerebbe al 43,65 delle preferenze.

 

 

A sostenerlo anche i sindaci di Istanbul e Ankara, Ekrem Imamoglu e Mahsur Yavas, candidati alla vicepresidenza per l'opposizione. Imamoglu ha accusato l'agenzia di stampa ufficiale Anadolu di aver pubblicato dati falsi con un vantaggio sproporzionato rispetto alla realtà. Intanto l'88,44 per cento degli aventi diritto ha votato alle elezioni per il rinnovo della presidenza della Repubblica in Turchia mentre per le elezioni parlamentari l'affluenza è arrivata all'85,14. 

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