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Cina, condannato a 15 mesi di "rieducazione"

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Popolare cantante tibetano cantava Tibet libero

Monica Rizzello
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È stato condannato dalle autorità a 15 mesi di “rieducazione in campo di lavoro”. Si tratta di un popolare cantante tibetano, che ha pubblicato un album con canzoni per il Tibet libero. Ne ha dato notizia la radio Free Asia, con sede negli Stati Uniti, in possesso di una copia della sentenza con cui Tashi Dhondup è stato inviato in un campo di rieducazione nella provincia di Qinghai. L'accusa è quella di aver "violato la legge", cantando brani in difesa dell'indipendenza del Tibet e del Dalai Lama, dal contenuto "gravemente provocatorio". Tashi Dhondup, 30 anni, di etnia mongola era già stato arrestato a dicembre e condannato il mese successivo per "attività separatiste". La polizia gli aveva intimato di non cantare più "1958",  ispirata alla fallita rivolta tibetana contro Pechino, ma, dal momento che ha disobbedito agli ordini, tra l'altro distribuendo con alcuni amici le copie del suo Cd nella provincia situata al confine con il Tibet, è stato nuovamente arrestato, e “rieducato”.

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