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Alaska Airlines, si stacca il portellone ed è panico in volo: "Fermate questi Boeing"

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Un aereo della Alaska Airlines ha effettuato un atterraggio d’emergenza poco dopo il decollo da Portland, in Oregon, in seguito al distacco di un finestrino e di un pezzo di parete del velivolo, come documentato dalle foto postate sui social. Il Boeing 737 MAX 9, che era diretto in California con 174 passeggeri e sei membri dell’equipaggio, ha avuto un problema ed è rientrato nello scalo di Portland alle 17,26 ora locale. La Federal Aviation Administration ha aperto un’inchiesta. E la Alaska Airlines ha annunciato di avere messo a terra tutti i suoi 65 Boeing 737-9 dopo che uno dei suoi aerei ha compiuto un atterraggio di emergenza a Portland, nell’Oregon, per via dell’incidente in cui parte della fusioliera e un finestrino sono esplosi sul volo 1282.

Di qui spiega lin una nota il CEO di Alaska Airlines, Ben Minicucci, "la decisione di prendere la misura precauzionale di mettere temporaneamente a terra la nostra flotta di Boeing 737-9", ha dichiarato in una nota il CEO di Alaska Airlines, Ben Minicucci. Lo stesso costruttore ha comunicato che "un team tecnico della Boeing è pronto a supportare le indagini". Il 737 MAX-9 con più di 170 passeggeri e sei membri dell’equipaggio, è comunque riuscito ad atterrare a Portland nonostante la decompressione "esplosiva". Le foto e i video pubblicati dai passeggeri sui social media mostrano lo squarcio che si è verificato nell’aereo. "Ogni aereo verrà rimesso in servizio solo dopo il completamento delle ispezioni complete di manutenzione e sicurezza", ha aggiunto Minicucci. La compagnia si aspetta che le ispezioni vengano completate nei prossimi giorni. Anche la Federal Aviation Administration e il National Transportation Safety Board hanno annuciato indagini sull’incidente. Il 737 MAX coinvolto era stato certificato dalla FAA appena poche settimane fa a novembre. 

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