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Medvedev minaccia Sunak e Gb: "Questa è una dichiarazione di guerra"

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Sale la tensione, su tutti i fronti. Mentre sul Mar Rosso va in scena la guerra contro i ribelli Houthi, non accenna a fermarsi il conflitto in Ucraina. "Il dispiegamento di qualunque contingente militare britannico in Ucraina - fa sapere l'ex presidente russo Dmitry Medvedev - sarebbe una dichiarazione di guerra contro la Russia". Una risposta arrivata dopo la visita del primo ministro britannico Rishi Sunak a Kiev. Al quale non ha mancato di lanciare una minaccia: "Sunak è arrivato a Kiev per firmare uno 'storico accordo di sicurezza'; come reagirebbe l'opinione pubblica occidentale se la delegazione britannica finisse sotto il fuoco delle munizioni a grappolo nel centro di Kiev, come è successo ai civili della nostra Belgorod?". 

Intanto Sunak si è pronunciato sull'attacco nel cuore della notte alle basi Houthi del Mar Rosso. A suo dire il Regno Unito deve inviare un "segnale forte" che gli attacchi dei ribelli nel Mar Rosso sono sbagliati e non possono essere effettuati "impunemente". L'obiettivo del governo britannico è quello di "allentare l'escalation" e "ripristinare la stabilità" nella regione. Per questo con i suoi alleati non esiterà a garantire la sicurezza della navigazione commerciale.

"Nell'ultimo mese, abbiamo assistito a un aumento significativo del numero di attacchi Houthi contro le navi commerciali nel Mar Rosso", ha ribadito, "ciò sta mettendo a rischio vite innocenti, sta sconvolgendo l'economia globale e sta anche destabilizzando la regione. E in quel lasso di tempo, abbiamo anche assistito al più grande attacco contro una nave da guerra della Marina britannica che abbiamo visto negli ultimi decenni", ha concluso, "ora è chiaro che questo tipo di comportamento non può continuare. Ecco perché ci siamo uniti agli alleati nel condannare pubblicamente questo comportamento".

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