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Clima impazzito, "62 gradi percepiti": la città che muore di caldo (a marzo)

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Rio De Janeiro ha segnato nella mattinata di ieri 17 marzo alle 9:55 ora locale, (le 13:55 in Italia) un nuovo record di sensazione termica, a 62,3 gradi, il livello più alto mai registrato nella metropoli brasiliana dal 2014, quando sono iniziate le misurazioni da parte di Alerta Rio.

Secondo quanto riporta il sito dell'Ansa, "la rilevazione è stata fatta nel quartiere di Guaratiba. Il Brasile sta attraversando una nuova ondata di caldo soffocante e i meteorologi prevedono che il solleone continuerà almeno fino a mercoledì, giorno in cui inizia l'autunno nell'emisfero australe".

 

 

In Italia il caldo non si è fatto attendere, del resto. L’equinozio di Primavera cadrà mercoledì 20 marzo ma le temperature primaverili sono arrivate con una settimana di anticipo. Nel 2024 le condizioni primaverili si sono quindi presentate ben prima con l'arrivo di un anticiclone di matrice sub-tropicale, l’anticiclone africano, che rimontando dal Marocco e dall’Algeria verso l’Italia ha già portato sole e temperature massime fino ed oltre i 20 gradi centigradi.

In questo contesto tranquillo e gradevole, c'è però una nota da fare: va infatti segnalato il pericolo valanghe che resterà molto alto, grado 4 su una scala che va da un minimo di 1 a un massimo di 5. Pericolo "forte" dunque su gran parte della catena alpina centro-occidentale per gli accumuli record di neve del mese di marzo. 

 

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