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Spagna, Pedro Sanchez: "Il 28 maggio riconosciamo lo Stato di Palestina". Ecco chi lo segue

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L'aveva detto e lo ha fatto. Pedro Sanchez sfida l'Europa e l'Occidente con la decisione da parte del governo spagnolo di riconoscere lo Stato della Palestina. La Moncloa ha infatti annunciato che il prossimo 28 maggio procederà con il riconoscimento della Nazione palestinese. Sanchez da tempo guida il fronte pro-Pal e così dopo aver chiuso i porti della Spagna alle navi che trasportano armi per Israele, ecco che arriva la mossa finale di questo piano anti-Netanyahu che l'esecutivo progressista porta avanti ormai da parecchi mesi. Ma attenzione, Sanchez ha due alleati sullo stesso fronte.

Anche Irlanda e Norvegia sono pronte al riconoscimento dello Stato della Palestina. Non vi sono conferme sul fatto che anche Belgio e Slovenia - gli altri tre Paesi membri dell’Ue che, dopo l’ultimo vertice europeo, si erano uniti alla coalizione per la Palestina con Irlanda e Spagna - procedano oggi in tal senso. La Svezia è l’unico Paese membro dell’Ue ad aver riconosciuto la Palestina dopo l’adesione. Altri Paesi membri - Bulgaria, Cipro, Malta, Polonia, Repubblica Ceca, Romania e Slovacchia e Ungheria - avevano riconosciuto la Palestina prima dell’adesione al blocco comunitario. L’Ue e alcuni dei principali Paesi europei hanno degli "uffici di rappresentanza", e non delle ambasciate, a Ramallah e sostengono finanziariamente l’Autorità palestinese. Infine in questo scenario va ricordato che Netanyahu ha fatto sapere di essere completamente contrario alla soluzione dei due Stati. 
 

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