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Ilaria Salis, il messaggio che fa scattare l'allarme: "Per lei una cosina gradita"

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Ilaria Salis è riuscita a ottenere i domiciliari in Ungheria: dopo oltre 13 mesi, il Tribunale di Budapest ha dato il via libera all'uscita dal carcere. Ha però fatto discutere la decisione del giudice di rivelare l'indirizzo presso cui risiederà la detenuta italiana: il timore è quello di ritorsioni da parte dei gruppi di estrema destra. In merito, è intervenuta l’associazione nazionali Giuristi democratici: "Apprendiamo oggi che, com’era prevedibile, il luogo sicuro, reperito dai familiari e amici con grande difficoltà, perché Ilaria Salis potesse essere posta agli arresti domiciliari in Ungheria e declamato dal giudice in pubblica udienza alla presenza di giornalisti e pubblico, ma anche di una delle persone offese dell’aggressione a cui Ilaria è stata accusata, è ora pubblicato, con dedica speciale, che preannuncia l’offerta di una cosina gradità su un sito di estrema destra ungherese"

Nella nota diffusa dall'associazione, questo viene descritto come "un effetto prevedibile e previsto. Riteniamo che rende di una gravità inaudita quanto avvenuto in aula d’udienza lo scorso 24 maggio. L’incolumità di Ilaria Salis è una priorità che tutte e tutti dobbiamo necessariamente mettere all’attenzione pubblica e delle autorità competenti. Quanto è purtroppo già avvenuto e continua a minacciare Ilaria è inaccettabile e richiede un intervento immediato, preciso ed efficiente a tutela di una nostra connazionale già duramente colpita da trattamenti inumani e degradanti statuali e oggi esposta dalla stessa autorità giudiziaria al pericolo di essere oggetto di altri trattamenti lesivi e degradanti a opera di militanti neonazisti".

 

Il comunicato dei Giuristi democratici si conclude con l'invito affinché "le nostre autorità provvedano finalmente e tempestivamente in ogni modo possibile a tutelare dignità e incolumità di Ilaria in Ungheria, nella speranza che possa uscire da questo incubo e da quel paese nel minor tempo possibile, tornando nell’Europa degna di questo nome, perchè eletta nel Parlamento Europeo, a cui è stata candidata da Alleanza Verdi Sinistra, e comunque in esecuzione della decisione quadro 2009/829/Gai del Consiglio d’Europa per l’applicazione delle misure alternative alla detenzione nel paese d’origine dei cittadini Ue. Invitiamo tutti e tutte a mobilitarsi e pretendere massima protezione per Ilaria Salis".

 

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