"Choose Europe for science!", cioè "Scegliete l'Europa per la scienza!": questo il tema della conferenza a cui hanno partecipato il presidente francese, Emmanuel Macron, e la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, all'Università La Sorbona di Parigi. L'obiettivo, implicito, è criticare le politiche del capo della Casa Bianca Donald Trump sul piano della ricerca e della scienza, dando quindi una sorta di rifiugio agli studiosi americani dopo i tagli federali decisi dal tycoon. Affiancati da responsabili universitari, ricercatori europei oltre che da commissari Ue, i due leader hanno annunciato incentivi e tutele per i ricercatori che vogliono trasferirsi in Europa.
Riferendosi al rapporto attuale tra Usa e Ue, il capo dell'Eliseo ha parlato di un momento di crisi: "Bisogna capire che ci troviamo in un momento di rottura molto profondo, in cui l'impensabile è al centro della nostra attualità. In fondo, è come se, dalla pandemia di Covid-19 in poi, vivessimo costantemente in un tempo in cui gli impensabili si susseguono: rottura geopolitica, rottura economica, rottura dei riferimenti politici. Questo è il mondo in cui ci troviamo". E ancora: "Penso che non si debba sottovalutare ciò che sta accadendo oggi. Nessuno avrebbe potuto immaginare, qualche anno fa, che una delle più grandi democrazie del mondo avrebbe soppresso dei programmi di ricerca con il pretesto - che è solo un pretesto - che la parola 'diversità' figurava in quei programmi. Nessuno avrebbe potuto pensare che una delle più grandi democrazie del mondo avrebbe cancellato con un tratto di penna la possibilità per certi ricercatori - talvolta persino per quelli che avevano contribuito alla sua stessa sicurezza digitale - di ottenere un visto. Nessuno avrebbe potuto pensare che una grande democrazia, il cui modello economico si basa così fortemente sulla scienza libera, sull'innovazione, e sulla capacità dimostrata negli ultimi trent'anni di innovare più degli europei e di diffondere più ampiamente l'innovazione, avrebbe potuto commettere un tale errore. Eppure, ci troviamo esattamente li'". Dopodiché Macron ha annunciato che lo stato francese investirà 100 milioni di euro in più nella politica di attrattività per i ricercatori stranieri.
Emmanuel Macron? Dopo aver fallito in Vaticano tenta la strada della massoneria
Siccome in Vaticano è inciampato e ha fatto una brutta figura davanti a tutto il mondo, ora Emmanuel Macron si vu...La conferenza alla Sorbona, intanto, ha suscitato forte irritazione nel ministero dell'Università. "Mentre gli altri annunciano l'Italia ha già agito", ha commentato il ministro Anna Maria Bernini riferendosi al bando da 50 milioni aperto il 7 aprile scorso per attirare in Italia i cervelli in fuga.