Israele-Iran, Trump: "Sappiamo dov'è Khamenei, si arrenda"

martedì 17 giugno 2025
Israele-Iran, Trump: "Sappiamo dov'è Khamenei, si arrenda"
15' di lettura

Guerra, senza esclusione di colpi, tra Israele e Iran. Il presidente americano, Donald Trump ha ordinato allo staff della Sicurezza nazionale di riunirsi nella situation Room della Casa Bianca. L'obiettivo è di tentare un incontro con i rappresentanti iraniani il più rapidamente possibile. Intanto l governo israeliano ha approvato la proroga dell'emergenza speciale sul fronte interno fino al 30 giugno. Colpiti il quartier generale del Mossad. Idf risponde attaccando diverse basi iraniane. Di seguito il riepilogo della giornata.

Ore 22.21 - Nyt, Teheran ha missili per contrattacchi a basi Usa
L'Iran ha preparato missili per colpire le basi Usa in Medio Oriente. A riferirlo è il New York Times.

Ore 22.00 - Meloni vede Guterres: al lavoro per il cessate il fuoco
Il premier ha incontrato il segretario generale dell'Onu a margine del G7

Ore 21.38 - Israele, operazione non si concluderà senza aver danneggiato Fordow
L’operazione di Israele contro l’Iran "non si concluderà senza danneggiare l’impianto nucleare di Fordow". Lo ha annunciato il sonsigliere per la Sicurezza Nazionale israeliano Tzachi Hanegbi in un’intervista a Channel 12.

Ore 21.23 - Idf, nuovo attacco missilistico iraniano nel nord del Paese
Le forze di difesa israeliane (Idf) hanno annunciato di aver individuato un nuovo sciame di missili lanciati dall'Iran. "Le sirene risuonano nel nord di Israele dopo un altro bombardamento di missili iraniani", si legge in un messaggio pubblicato dalle Idf nel proprio profilo X. 

Ore 20.50 - Mosca, con raid Israele mondo verso catastrofe nucleare
Gli "attacchi di Israele contro impianti nucleari civili in Iran sono illegali e stanno spingendo il mondo verso una catastrofe nucleare". Lo si legge in una nota del ministero degli Esteri russo, il quale sottolinea che tali operazioni sono "sostenute solo da quegli Stati che sono suoi effettivi complici".

Ore 20.40 - Kallas, da attacchi pericolo fughe radioattive
"Israele e Iran si sono scambiati attacchi ormai da cinque giorni e l'escalation a cui stiamo assistendo e' estremamente pericolosa per molti motivi, tra cui le vittime civili e il rischio di fughe radioattive". Lo ha dichiarato l'Alta rappresentante dell'Ue per la Politica estera, Kaja Kallas, intervenendo in plenaria al Parlamento europeo a Strasburgo nel dibattito sulla guerra in Medio Oriente.

Ore 20.21 - Pahlavi: "La Repubblica islamica sta crollando"
Il principe ereditario iraniano Reza Cyrus Ali Pahlavi ha esortato il popolo iraniano a insorgere contro il regime teocratico, dichiarando che "la Repubblica Islamica è giunta al termine e sta crollando. Ciò che è iniziato è irreversibile". Pahlavi, figlio dell'ultimo scià di Persia, ha parlato con toni di speranza e determinazione.

Ore 20.19 - Idf, 60 caccia partiti per ondata di raid nel cuore dell'Iran
Il portavoce dell'Idf Effie Defrin ha dichiarato che poche ore fa 60 caccia dell'aeronautica militare israeliana sono partiti per una "vasta ondata di attacchi nel cuore dell'Iran", prendendo di mira i lanciatori di missili balistici diretti verso Israele. Gli iraniani "ora si stanno impegnando per lanciare missili balistici da Isfahan, ma noi li stiamo inseguendo".

Ore 20.00 - Media: Khamenei ha ceduto i poteri ai pasdaran
La Guida Suprema iraniana, l'ayatollah Ali Khamenei, avrebbe ceduto i suoi poteri al Consiglio Supremo dei Guardiani della rivoluzione, secondo quanto riportato dal sito vicino all'opposizione iraniana all'estero, Iran International. Lo stesso sito aveva riferito nei giorni scorsi del trasferimento di Khamenei in un bunker sotterraneo a Lavizan, nel nord-est di Teheran, insieme ai familiari più stretti, tra cui il figlio Mojtaba. 

Ore 19.45 - Teheran, presto attacchi punitivi contro Israele
Teheran afferma che saranno presto lanciate azioni punitive contro Israele. "Le operazioni svolte finora sono state un avvertimento per la deterrenza. L’operazione punitiva sarà eseguita a breve". Lo ha dichiarato Abdolrahim Mousavi, capo di stato maggiore delle Forze armate iraniane, all'emittente Press Tv, citata da Al Jazeera

Ore 19.05 - Trump avverte: arrendetevi, sappiamo dov'è Khamenei
Trump ha affermato di sapere dove si nasconde la guida suprema dell'Iran, l'ayatollah Ali Khamenei, ribadendo che "per ora" gli Stati Uniti non vogliono che venga ucciso. In un post pubblicato sul suo social Truth, il tycoon ha sollecitato l'Iran ad una "resa incondizionata", in una fase in cui il conflitto continua ad intensificarsi: "Sappiamo dove si nasconde il cosiddetto leader supremo - ha affermato Trump -. È un bersaglio facile, ma lì è al sicuro, non lo elimineremo, almeno per ora, ma non vogliamo che i missili vengano lanciati contro i civili o i soldati americani. La nostra pazienza si sta esaurendo".

Ore 19.01 - Axios: Trump valuta di attaccare l'Iran
Donald Trump sta seriamente considerando di unirsi alla guerra di Israele e lanciare un attacco contro gli impianti nucleari dell'Iran, in particolare quello di Fordow. Lo riporta Axios citando alcuni funzionari americani.

Ore 18.40 - Marina Usa abbatte missili dall'Iran al largo di Israele
Il sistema Aegis della Marina statunitense ha partecipato all'intercettazione degli ultimi missili lanciati dall'Iran su Israele. Lo riferisce Channel 12. Oltre alle due batterie Thaad (fornite dagli Usa), pienamente coinvolte nell'intercettazione dei missili insieme al sistema Arrow israeliano, la Marina ha portato nella regione una nave dotata del sistema Aegis che si trova ancorata al largo delle coste israeliane.

Ore 18.20 - Israele ha lanciato "massiccia guerra informatica" 
Il Comando per la sicurezza informatica dell'Iran ha accusato Israele di aver "lanciato una massiccia guerra informatica contro l'infrastruttura digitale" del Paese. Lo riporta l'agenzia di stampa Fars, secondo cui "squadre tecniche e di sicurezza stanno contrastrando gli attacchi".

Ore 18.06 - Iran, Trump: abbiamo il controllo dei cieli
"Ora abbiamo il controllo completo e totale dei cieli sopra l'Iran". Lo ha dichiarato il presidente americano Donald Trump in un post su Truth Social. "L'Iran aveva buoni tracciatori e altri equipaggiamenti difensivi, e in abbondanza, ma non sono paragonabili alla 'roba' fatta, concepita e prodotta in America. Nessuno lo fa meglio dei buoni vecchi Stati Uniti", ha concluso.

Ore 17.22 - Khamenei delega i poteri
Secondo le informazioni ricevute da Iran International, la Guida Suprema Ali Khamenei avrebbe delegato una parte significativa dei suoi poteri al Consiglio Supremo del Corpo delle Guardie Rivoluzionarie Islamiche (Irgc). Sempre secondo quanto riferisce il sito d'informazione, Khamenei attualmente vivrebbe in bunker sotterraneo per proteggersi dagli attacchi israeliani

Ore 17.17 - Iran: arresti di persone che lavorano per il Mossad
Le autorità iraniane annunciano di avere arrestato delle persone con l'accusa di lavorare per l'agenzia di intelligence israeliana Mossad nelle province di Alborz e Isfahan. Lo ha riferito l'agenzia di stampa iraniana "Tasnim", secondo cui i sospetti "stavano lavorando all'interno di un laboratorio segreto per fabbricare e testare esplosivi, con l'obiettivo di compiere atti di sabotaggio all'interno del Paese.

Ore 17.12 - Merz: Israele fa il lavoro sporco per tutti noi in iran
Israele "sta facendo il lavoro sporco per tutti noi" in Iran: queste le parole del cancelliere tedesco, Friedrich Merz, al G7.

Ore 17.01 - Forti esplosioni nel nord di Teheran
Una serie di forti esplosioni ha interessato il nord di Teheran. Lo riporta un giornalista dell'Afp.

Ore 16.55 - Katz: stiamo per distruggere altri 10 obiettivi nucleari
"Siamo sul punto di distruggere altri 10 obiettivi nucleari nella zona di Teheran". Lo ha dichiarato il ministro della Difesa israeliano Israel Katz, affermando che l'Aeronautica militare israeliana si sta preparando a lanciare nuovi attacchi "molto seri", secondo quando riporta il Times of Israel. Katz ha aggiunto che l'impianto nucleare iraniano di Fordow è così profondo che solo le bombe bunker buster americane potrebbero distruggerlo, ma l'impianto sotterraneo di arricchimento dell'uranio "sarà sicuramente sulla lista degli obiettivi". 

Ore 16.55 - Trump riunisce il gabinetto di sicurezza
Il presidente americano Donald Trump ha riunito alla Casa Bianca il gabinetto di sicurezza nazionale per discutere della guerra Israele-Iran. A confermare l'incontro nella situation room è il sito Axios. 

Ore 16.22 - Media: "Attacco israeliano alla base di al-Sayyid a Isfahan"
L'agenzia di stampa filo-iraniana Sabreen ha parlato di un attacco alla base di al-Sayyid a Isfahan. Non solo, Ynet riferisce che da Teheran continuano ad arrivare immagini che mostrano lunghe file alle stazioni di servizio della capitale.

Ore 16.15 - "Diverse vittime in attacchi a sedi Mossad e Aman"
Diverse persone sono rimaste uccise negli attacchi sferrati dall'Iran sulle sedi dei servizi segreti israeliani. Lo riporta l'agenzia iraniana Tasnim. "In seguito dell'attacco missilistico di oggi del Corpo delle Guardie Rivoluzionarie Islamiche (Irgc) contro i centri di sicurezza e di intelligence del regime sionista, tra cui l'organizzazione di intelligence militare nota come Aman, il servizio di intelligence e operazioni e l'unità speciale nota come Mossad, un numero significativo di alti ufficiali dell'intelligence e dello spionaggio e comandanti del regime sono stati uccisi", si legge. E ancora: "Il regime sionista si astiene dal pubblicare informazioni sulla morte di ufficiali e comandanti militari e dei servizi segreti e sul numero esatto di vittime a causa della severa censura delle notizie".

Ore 16.12 - ministero Esteri iraniano: "Kallas apologeta dell'aggressore"
"Signora Kaja Kallas, per favore la smetta di comportarsi da apologeta dell'aggressore": è quanto ha scritto su X il portavoce del ministero degli Esteri iraniano, Esmaeil Baqaei, commentando il post in cui il capo della diplomazia Ue affema che "l'Iran non deve mai avere un'arma nucleare" e che "è urgente favorire una de-escalation".

Ore 15.57 - Cnn, "per 007 Usa, all'Iran mancano 3 anni a bomba atomica"
Israele ha lanciato gli attacchi contro l'Iran sostenendo che era a un passo dall'arma nucleare. Le valutazioni dell'intelligence americana, però, sono diverse: l'Iran infatti non solo non stava perseguendo l'obiettivo di un'arma nucleare, ma era a distanza di almeno tre anni dal poterne produrre e consegnare una. Lo riporta Cnn citando alcune fonti, secondo le quali dopo giorni di attacchi Israele è finora riuscita possibilmente a ritardare il programma nucleare iraniano solo di qualche mese.

Ore 15.40 - Iran, "Ue non può chiedere de-escalation senza condanna Israele"
L'Unione europea non può chiedere di ridurre le tensioni del conflitto tra Iran e Israele senza prima condannare lo Stato Ebraico per gli attacchi. Lo ha affermato il portavoce del ministero degli Esteri, Esmail Baghaei, in un messaggio su X in cui si è rivolto all'Alto rappresentante per la politica estera dell'Ue Kaja Kallas: "Come può parlare di 'de-escalation' senza condannare l'aggressore e invitarlo a fermare la sua aggressione e i suoi crimini di guerra?".

Ore 15.36 - Katz: “Non abbiamo nessuna negoziazione in corso con l’Iran”
Il ministro della Difesa Israel Katz è arrivato sul luogo colpito nella notte da un missile a Herzliya e ha dichiarato: "Non stiamo conducendo alcuna negoziazione, non permetteremo che venga fatto del male ai cittadini israeliani". Alla domanda se gli Stati Uniti si sarebbero uniti alla campagna, Katz ha risposto: "Gli Stati Uniti sono un grande amico, ci stanno aiutando a difenderci da alcuni attacchi, li ringraziamo per questo. Le decisioni del presidente sono decisioni dell'America, rispetteremo ogni decisione e saremo grati per qualsiasi aiuto".

Ore 15.07 - Hacker rivendicano: “Distrutti dati della banca dei pasdaran, succede a chi sostiene il dittatore”
Un gruppo di hacker, in passato collegato a Israele, ha rivendicato l'attacco informatico contro l'iraniana Sepah Bank, affermando di aver "distrutto i dati" dell'istituto nel mezzo del conflitto tra Israele e Iran. "Noi, Gonjeshke Darande, abbiamo condotto attacchi informatici che hanno distrutto i dati di Sepah Bank dei Guardiani della Rivoluzione", i Pasdaran iraniani, affermano usando X per condividere la rivendicazione. La banca viene accusata di essere "un istituto che ha aggirato le sanzioni internazionali e utilizzato denaro della popolazione iraniana per finanziare gli agenti terroristici del regime, il suo programma di missili balistici e il suo programma nucleare militare". "Questo è quello che accade alle istituzioni dedite a sostenere le fantasie terroristiche del dittatore", aggiunge la rivendicazione con un chiaro riferimento alla Guida Suprema dell'Iran, Ali Khamenei, e anche un ringraziamento agli "iraniani coraggiosi il cui aiuto ha reso possibile questa operazione". Il gruppo 'Gonjeshke Darande' ha rivendicato in passato la responsabilità di attacchi informatici contro l'Iran, anche uno che nel dicembre di due anni fa ha bloccato le operazioni in molte stazioni di servizio della Repubblica Islamica.

Ore 15.03 - Aiea: “Prove di impatti diretti sul sito sotterraneo Natanz”
"Sulla base di analisi continue di immagini satellitari ad alta risoluzione raccolte dopo gli attacchi di venerdì" sull'Iran, "l'Agenzia internazionale per l'energia atomica ha individuato ulteriori elementi che indicano impatti diretti sulle sale di arricchimento sotterranee di Natanz". Lo riferisce la stessa Aiea su X, aggiungendo che non c'è "nessun cambiamento da segnalare a Isfahan e Fordow"

Ore 14.18 - Al Jazeera: Teheran disposta a negoziare, ma solo se verranno rispettate le linee rosse
L’Iran è pronto ad avviare una linea di negoziazione solo se le sue linee rosse saranno rispettate e prese in considerazione. Lo dice un funzionario della sicurezza di Teheran ad Al Jazeera. Secondo la fonte, qualsiasi potenziale intervento statunitense rischierebbe di trascinare l'intera regione in guerra. Sembra un messaggio molto chiaro agli americani.

Ore 13.55 - Forti esplosioni a Teheran
Due potenti esplosioni sono state udite nel centro e nel nord di Teheran, senza alcuna indicazione immediata sulla loro origine, nel quinto giorno di bombardamenti tra Iran e Israele. Lo riferisce l'Afp sul posto. 

Ore 13.01 - Re di Giordania: “La guerra deve finire è una minaccia per tutti”
"Con l'espansione dell'offensiva israeliana fino a includere l'Iran, non si può dire dove finiranno i confini di questo campo di battaglia. Questa è una minaccia per le persone di tutto il mondo, questo conflitto deve finire. E l'unica soluzione praticabile è quella fondata su una pace giusta, sul diritto internazionale e sul riconoscimento reciproco". Lo ha detto il re di Giordania parlando al Parlamento europeo. "La strada verso la pace è già stata percorsa. Può esserlo di nuovo, se abbiamo il coraggio di sceglierla e la volontà di percorrerla insieme", ha concluso raccogliendo una standing ovation dell'Aula

Ore 12.20 - Katz: Khamenei farà la fine di Saddam Hussein
La Guida suprema dell'Iran, l'Ayatollah Ali Khamenei, potrebbe avere ''un destino simile a quello di Saddam Hussein", l'ex presidente iracheno deposto nel 2003, condannato a morte per crimini contro l'umanità e impiccato il 30 dicembre 2006. E' la valutazione che il ministro della Difesa israeliano Israel Katz ha fatto questa mattina incontrando i vertici delle Idf, come ha affermato il suo ufficio in una nota. "Metto in guardia il dittatore iraniano dal continuare a commettere crimini di guerra e a lanciare missili contro i civili israeliani. Farebbe bene a ricordare il destino del dittatore del vicino Iraq che ha scelto la stessa strada contro lo Stato di Israele", ha dichiarato Katz riferendosi a Saddam Hussein.

Ore 11.53 - Idf: operazioni in Iran si estenderanno
Il capo della direzione dell'intelligence militare israeliana Shlomi Binder, ha dichiarato oggi agli ufficiali che presto "daranno il via alle operazioni " in altre zone dell'Iran, dopo che l'Idf "ha spianato la strada a Teheran". "Avete fornito l'intelligence che ha aperto la strada alla capitale dell'Iran e ha permesso l'attacco al loro stato maggiore. Presto aprirete nuove strade in altre aree. Avete dimostrato di poter superare i limiti e raggiungere qualsiasi obiettivo", ha dichiarato Binder.

Ore 11.36 - Iran, 'F-35 israeliano abbattuto a Tabriz' 
L'Iran ha annunciato di avere "abbattuto con successo" un caccia F-35 israeliano a Tabriz, nel nord ovest del Paese, a un centinaio di chilometri dal confine con la Turchia. Lo ha affermato Majid Farshi, direttore generale della gestione delle crisi della provincia dove si trova Tabriz (Azerbaigian orientale), riferisce Irna, aggiungendo che anche due droni da combattimento erano stati precedentemente abbattuti nella stessa zona. Secondo Farshi, oggi Israele ha preso di mira tre località nei pressi di Tabriz. 

Ore 11.08 - Giornale Khamenei: “Distruggere Israele unica soluzione”
L'attacco israeliano all'Iran ha decretato la fine del negoziato, l'unica via d'uscita alla guerra è la sconfitta è ormai "la distruzione d'Israele". Lo scrive Kayhan, giornale che secondo il sito dell'opposizione all'estero Iran International si pubblica sotto la supervisione dello staff dell'ayatollah Khamenei, Guida Suprema della Repubblica Islamica. "La condizione per mettere fine alla guerra - si legge in un editoriale - non è un accordo di cessate il fuoco, né sono le pressioni politiche o una ritirata tattica. La fine della guerra richiede la completa distruzione d'Israele"

Ore 11.07 - La Cina attacca Trump: "Getta benzina sul fuoco"
 La Cina ha accusato il presidente Donald Trump di "gettare benzina sul fuoco" del crescente conflitto tra Iran e Israele, dopo che il capo della Casa Bianca ha intimato ai residenti di Teheran di "evacuare immediatamente". "Alimentare il fuoco, gettare benzina, minacciare e aumentare la pressione non contribuira' a promuovere la de-escalation della situazione, ma non fara' altro che intensificare e ampliare il conflitto", ha dichiarato il portavoce del ministero degli Esteri Guo Jiakun, interpellato sulle dichiarazioni di Trump durante una conferenza stampa.

Ore 10.50 - Media: “Colpita la sede del Mossad a Herzliya”
Missili balistici iraniani avrebbero colpito la sede del Mossad a Herzliya, vicino a Tel Aviv. Lo sostengono i media iraniani, secondo cui missili lanciati dai Pasdaran, i Guardiani della Rivoluzione iraniana, avrebbero raggiunto anche il centro logistico della Direzione dei Servizi Segreti a Glilot. Al momento non ci sono conferme da parte israeliana

Ore 9.44 - Idf: “Trenta droni abbattuti durante la notte”
L'aeronautica militare israeliana ha abbattuto nella notte circa 30 droni lanciati verso Israele, apparentemente tutti provenienti dall'Iran. Lo ha reso noto l'Idf, precisando che molti del velivoli senza pilota sono stati intercettati oltre i confini israeliani, mentre altri sono stati abbattuti sulle alture del Golan

Ore 8.43 -  Iran: Idf, ucciso neo capo di stato maggiore Ali Shadmani 
Le forze israeliane (Idf) hanno annunciato di aver ucciso il capo di stato maggiore iraniano Ali Shadmani. Lo riferiscono i media israeliani. Gli aerei da guerra hanno preso di mira un centro di comando attivo nel centro di Teheran durante la notte, uccidendo Ali Shadmani, il neo-nominato capo del quartier generale centrale iraniano di Khatam-al-Anbiya del Corpo dei Guardiani della Rivoluzione (Irgc), ha dichiarato l'Idf. Shadmani, figura apicale della struttura militare iraniana, era stato nominato solo quattro giorni fa, dopo l'uccisione di diversi alti comandanti della Repubblica islamica, nel primo giorno dell'offensiva israeliana. Il Comando Khatam-al-Anbiya e' responsabile della gestione delle attivita' di combattimento e dell'approvazione dei piani militari iraniani.

Ore 7.56 - Allarme in Israele per il lancio di missili dall'Iran
Israele ha inviato un allarme aereo sui cellulari dei cittadini avvertendo la popolazione del lancio di missili dall'Iran. L'Esercito ha reso noto che il sistema di difesa è stato attivato. Le sirene stanno suonando a Tel Aviv e in numerose altre aree del Paese.

Ore 7.50 - Il testo completo della dichiarazione del G7 su Iran-Israele
Ecco il testo della "dichiarazione dei leader del G7 sui recenti sviluppi tra Israele e Iran", pubblicata sul sito del vertice. "Noi, leader del G7, ribadiamo il nostro impegno per la pace e la stabilità in Medio Oriente. In questo contesto, affermiamo che Israele ha il diritto di difendersi. Ribadiamo il nostro sostegno alla sicurezza di Israele. Affermiamo anche l'importanza della protezione dei civili. L'Iran è la principale fonte di instabilità e terrore nella regione. Abbiamo sempre affermato con chiarezza che l'Iran non deve mai ottenere un'arma nucleare. Esortiamo affinché la risoluzione della crisi iraniana porti a una più ampia de-escalation delle ostilità in Medio Oriente, compreso un cessate il fuoco a Gaza. Resteremo vigili rispetto alle implicazioni per i mercati energetici internazionali e pronti a coordinarci, anche con partner che condividono i nostri stessi valori, per tutelare la stabilità del mercato".

Ore 6.35 - Ansari a Trump, evacuare Teheran proposta "agghiacciante"
Yassamin Ansari, divenuta lo scorso anno la seconda persona di origine iraniana eletta alla Camera dei Rappresentanti degli Stati Uniti, ha definito su X "insensibile e agghiacciante" il suggerimento di Trump secondo cui "tutti" dovrebbero lasciare la capitale iraniana. Ansari ha poi fatto notare come Teheran sia "una città enorme, con quasi 10 milioni di abitanti" e che "il popolo iraniano" merita "la libertà". Per la deputata americana le 'minacce' di Trump non sono la risposta per risolvere il conflitto in corso.

Ore 5.00 - Meloni vede Trump, opportuno riaprire negoziato con l'Iran
"A margine del Vertice G7 di Kananaskis, e alla viglia della sessione dedicata ai temi di politica estera, il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha avuto un incontro bilaterale con il Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump". Lo riferisce una nota di Palazzo Chigi, spiegando che "il colloquio ha permesso di discutere dei più recenti sviluppi in Iran, riaffermando l'opportunità di riaprire la strada del negoziato".

Ore 4.00 - Ambasciata cinese in Israele invita a partire quanto prima
L'ambasciata cinese in Israele sollecita i suoi concittadini a lasciare il Paese "il più presto possibile" attraverso i valichi di confine terrestre, in particolare quelli verso la Giordania, sulla "precondizione che possano garantire un passaggio sicuro". La "raccomandazione", postata sull'account WeChat dell'ambasciata, segue i pesanti attacchi incrociati tra Israele e Iran registrati nella notte.

Ore 3.00 - Cnn, Trump convoca consiglio sicurezza in situation room
Il presidente Donald Trump ha ordinato al suo staff per la sicurezza nazionale a Washington di riunirsi nella Situation Room: lo ha riferito alla Cnn un funzionario della Casa Bianca. La fonte non ha specificato se Trump abbia ordinato ai dirigenti del team di riunirsi immediatamente o di essere presenti al suo ritorno a Washington dal vertice del G7, dopo aver bruscamente interrotto la sua visita in Canada

Ore 2.34 - Macron, partenza Trump da G7 positiva se fine è tregua in Medio Oriente
Emmanuel Macron, a margine del G7, ha definito positiva la partenza anticipata di Donald Trump dal G7, visto l'obiettivo di ottenere un cessate il fuoco in Medio Oriente.

Ore 1.50 - Trump lascia G7 per quanto sta accadendo in Medio Oriente
"Il presidente Trump ha trascorso una splendida giornata al G7, firmando anche un importante accordo commerciale con il Regno Unito e il primo Ministro Keir Starmer. Molto è stato fatto, ma a causa di quanto sta accadendo in Medio Oriente, il presidente Trump partirà stasera dopo una cena con i capi di Stato": lo scrive la portavoce della Casa Bianca Karoline Leavitt.

Ore 1.00 - Trump, tutti dovrebbero evacuare Teheran
"L'Iran avrebbe dovuto firmare l"accordò che gli avevo detto di firmare. Che vergogna, che spreco di vite umane. In poche parole, l'Iran non può avere un'arma nucleare. L'ho ripetuto più e più volte! Tutti dovrebbero evacuare immediatamente Teheran!": lo scrive Donald Trump su Truth.

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