Sanchez, "Cerdan in carcere": tangenti socialiste, Spagna nel caos

lunedì 30 giugno 2025
Sanchez, "Cerdan in carcere": tangenti socialiste, Spagna nel caos
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Un altro colpo durissimo per Pedro Sanchez, premier di Spagna e leader socialista. La procura spagnola ha chiesto la custodia cautelare in carcere per Santos Cerdan, ex numero 3 del Psoe, indagato perché sospettato di aver gestito un presunto giro di tangenti in cui sarebbero stati coinvolti anche il suo precedessore nonché ex ministro dei Trasporti spagnolo Josè Luis Abalos e l'ex consigliere Koldo Garcia. Ne dà notizia la radio tv pubblica spagnola Rtve. Secondo la procura la richiesta della detenzione preventiva è motivata dai rischi di distruzione delle prove e di fuga. La custodia cautelare in carcere non era stata chiesta né per Abalos né per Garcia. 

"Massima collaborazione e massimo rispetto per la giustizia", sono state le prime parole di Sanchez a commento della notizia, arrivata mentre il premier era in conferenza stampa congiunta con il segretario generale dell'Onu Antonio Guterres. Il Psoe, ha puntualizzato, "ha agito in modo fermo dal primo momento", che "sono state assunte responsabilità" e che "Cerdan è stato allontanato". "Ora è il momento della giustizia che deve dirimere le responsabilità" di Cerdan, ha proseguito Sanchez.

Il leader del Partito popolare spagnolo Alberto Núñez Feijóo è invece tornato a chiedere le dimissioni del premier e le elezioni anticipate. "La persona che Sanchez ha personalmente confermato come suo numero 2 sei mesi fa andrà oggi in prigione senza cauzione, con le accuse, tra le altre, di organizzazione criminale e corruzione. Se questo non merita dimissioni ed elezioni è perché manca qualsiasi senso della realtà", ha scritto Feijóo su X. 

La vicepremier spagnola e ministra delle Finanze María Jesús Montero ha però subito escluso le elezioni anticipate: "Assolutamente no", ha risposto Montero ai cronisti. Secondo ulteriori rumors, l'ordinanza di custodia cautelare per Cerdan non sarebbe stata una sorpresa per la Moncloa, il palazzo del governo: per questo la circostanza"non cambia nulla e non influisce sull'esecutivo". Nessuna crisi di governo, assicurano fonti vicine a Sanchez: ci saranno solo cambiamenti all'interno del Partito socialista, sempre che dalla Procura non arrivino nuovi colpi di scena.

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