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Flotilla abbordata dalla Marina israeliana. Gli attivisti: "Andiamo avanti verso Gaza"

di Ignazio Stagnomercoledì 1 ottobre 2025
Flotilla abbordata dalla Marina israeliana. Gli attivisti: "Andiamo avanti verso Gaza"

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18' di lettura

Sono arrivati fino a 65 miglia dalla costa di Gaza: poi le imbarcazioni della Global Sumud Flotilla sono state intercettate e abbordate dalla Marina militare israeliana in una operazione durata una manciata di ore. I membri dell'Idf sono saliti a bordo delle navi degli attivisti pro-Pal, eseguendo alcuni arresti. Il ministro degli Esteri italiano Antonio Tajani ha assicurato che i partecipanti italiani alla missione (tra cui quattro parlamentari di Avs, Pd e M5s) verranno portati in Israele e quindi espulsi nel giro di due giorni. Di seguito la cronaca delle ultime, concitate ore.  

Ore Ore 5.23 - La Flotilla: "Andiamo avanti, siamo a 47 miglia da Gaza"

Ore 22.53 - Tra i fermati anche il giornalista italiano Saverio Tommasi 
Il giornalista di Fanpage Saverio Tommasi è tra le persone fermate dalla Marina di Israele nell’ambito dell’intercettazione di imbarcazioni della Global Sumud Flotilla. Lo ha annunciato il direttore di Fanpage, Francesco Cancellato. 

Ore 22.36 - "Greta fermata, lei e i suoi amici stanno bene" 
"Già diverse imbarcazioni della Flotilla sono state fermate in modo sicuro e si stanno trasferendo i loro passeggeri in un porto israeliano. Greta e i suoi amici stanno bene e in salute". E' quanto si legge in un post del ministero degli Esteri israeliano, che si riferisce in questi termini all'attivista svedese Greta Thunberg, uno dei membri più famosi dell'equipaggio della Flotilla. Nel post il ministero degli Esteri pubblica il video che mostra Greta che viene scortata via da un militare israeliano.  

Ore 22.14 - "Idranti contro la Flotilla ed esplosioni" 
"Le navi militari israeliane continuano a dirigersi verso la Global Sumud Flotilla e ad accerchiare le varie unità. Lanciano acqua per intimorire gli equipaggi e creare confusione. Ma la Flotilla è solo 65 miglia dalle coste di Gaza e non si lascia intimorire continua ad avanzare". Lo scrivono sui social gli attivisti della Global Sumud Flotilla. La nave Yulara è stata fatta oggetto di "pesanti attacchi con idranti". "Esplosioni" sono state poi "udite in lontananza intorno alle navi della Flotilla, presumibilmente granate stordenti lanciate da droni. Si tratta di un atto di aggressione diretta contro una missione umanitaria", denunciano gli attivisti.

Ore 21.50 - Intercettate Sirius e Adara, a bordo Ada Colau e le deputate argentine e catalane
Tra le prime barche della Flotilla intercettate dalle forze della marina israeliana in acque internazionali, oltre ad Alma, l'imbarcazione che guida la missione, vi è Sirius, barca a bordo della quale viaggia Ada Colau, ex sindaca di Barcellona. Lo rende noto sul suo sito El Pais, precisando che è stata intercettata anche l'Adara, la terza barca più grande della flottiglia, che ha a bordo 25 persone, tra le quali la deputata argentina Celeste Fierro e la deputata del partito catalano Pilar Castillejo.  

Ore 21.27 - "Sull'Adara hanno buttano cellulari in mare"  
Gli attivisti della Flotilla sull'imbarcazione Adara hanno lanciato i loro telefoni in mare dopo che soldati israeliani sono saliti a bordo, riferiscono i media israeliani indicando le immagini trasmesse dalla stessa flottiglia.

Ore 20.58 - Tajani, "l'operazione durerà fino a mezzanotte" 
"L'operazione durerà a lungo, almeno fino a mezzanotte o l'una". Così il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, a Cinque minuti su Rai1. "L'operazione è cominciata un'oretta fa e molto lentamente si procederà verso Ashdod, le navi andranno a 5-6 nodi l'ora perché ci sono molte persone", ha spiegato il ministro. 

Ore 20.29 - Arrestati membri dell'equipaggio dell'Alma 
Arrestati membri dell'equipaggio dell'Alma, la prima imbarcazione che ha sentito l'alt delle autorità israeliane e che è stata "abbordata".

Ore 20.12 - Tajani, "gli italiani andranno in Israele. Poi espulsi"
"Gli italiani andranno in Israele e poi saranno espulsi". Lo afferma al Tg1 sulla Flotilla il ministro degli Esteri, Antonio Tajani.

Ore 20.09 - "Iniziata l'intercettazione, non lasciamoli soli"
"Le navi militari dell'IOF hanno cominciato le procedure per intercettare le barche della Global Sumud Flotilla. In acque internazionali. Restate vigili. Non lasciamoli soli. Ora tocca all'equipaggio di terra fare la sua parte". Così sui social la portavoce italiana della Flotilla, Maria Elena Delia. 

Ore 20.01 - "Affiancati da navi israeliane, andiamo avanti
"Al momento 20 imbarcazioni stanno venendo verso di noi, alcune sono all'interno della Flotilla e non sappiamo le loro intenzioni. Siamo determinati a continuare, facciamo rotta verso Gaza per rompere il blocco navale, aprire un corridoio umanitario permanente e interrompere". Lo dicono gli attivisti a bordo della Flotilla. "Potremmo perdere la connessione a breve - dicono -. L'invito a tutti è a sostenere la Global Sumud Flotilla, ma soprattutto il diritto all'esistenza del popolo palestinese. Siamo una flotta autorganizzata e pacifica". L'abbordaggio della Flotilla è iniziato, con un affiancamento dei natanti della missione.

Ore 19.48 - "Alma offline, ma proseguiamo"
"Alma è off line, è la barca sulla quale si trova Greta Thunberg ed è sempre apparsa la barca obiettivo: Alma potrebbe essere la prima ad essere abbordata . Ognuno ha con sè il suo passaporto, potremmo essere divisi, continuiamo a navigare, siamo sui 3 nodi sfruttando il moto ondoso". Lo riferisce Saverio attivista a bordo di una delle barche della Flotilla in diretta su Fanpage.  

Ore 19.35 - "Arrivato l'alt di Israele", abbordaggio iniziato
"Alle 20.25 (19.25 ora italiana) è arrivato l'alt da Israele alle barche della Flotilla'. Lo fanno sapere gli attivisti della delegazione italiana della Flotilla. Iniziato l'abbordaggio.

Ore 19.34 - Battelli e gommoni vicino alla Sirus 
"Ci sono 20 battelli che si stanno avvicinando alle prime barche più cinque gommoni davanti alla barca Sirus, che è in testa. Temiamo un attacco imminente". Lo riferisce all'agenzia Dire Yassine Lafram, segretario dell'Unione delle comunità islamiche in Italia, tra gli attivisti italiani parte della Global Sumud Flotilla. "Probabilmente - continua - sono navi militari israeliane che stanno arrivando e sono a circa 2 o 3 miglia da noi, perché fino a dieci minuti fa erano a 5 miglia. Siamo seduti nel pozzetto della nostra barca, seguiamo le procedure di sicurezza e non reagiremo a nessuna azione o provocazione da parte dei soldati". Il presidente di Ucoii continua: "Manteniamo fede alla nostra missione pacifica, umana e umanitaria, quindi nonviolenta, e speriamo davvero di poter smuovere le coscienze, non rispetto alla Flotilla ma rispetto a quello che succede a Gaza. La Flotilla è solo uno strumento per aprire un corridoio umanitario permanente per far passare aiuti a Gaza e mettere in discussione l'assedio che prosegue dal 2009. Nessun governo ci è mai riuscito o ha voluto farlo. E' il momento di agire davanti a un genocidio". 

Ore 19.18 - Stato di emergenza a bordo della Flotilla 
Proclamato lo "stato di emergenza" a bordo della Flotilla. "A 4 miglia da noi abbiamo decine di barche israeliane".

Ore 18.58 - Scotto: "Dodici barche verso di noi"
"Una dozzina di barche al momento non identificate si stanno avvicinando alla Flotilla, si trovano a circa 5 miglia da noi". Lo dice il deputato Pd Arturo Scotto imbarcato sulla missione umanitaria. "Le imbarcazioni si muovono lentamente", aggiunge Scotto. 

Ore 18.13 - Scuderi: Preoccupazione, ma essere così vicini a Gaza dà molta forza
A bordo della Global Sumud Flotilla "c'è tanta preoccupazione, c'è anche tanta stanchezza, sono diverse notti che non si dorme bene, non si dorme molto. C'è la tensione, però c'è tanta determinazione ad arrivare. Ormai siamo a meno di un giorno di navigazione da Gaza e questa cosa per degli attivisti e delle persone che credono fermamente di volere supportare il popolo palestinese e far finire il genocidio, creare un corridoio umanitario, essere così vicini a un popolo che sta subendo tutta questa violenza è una cosa che ci dà moltissima forza". È quanto ha spiegato a LaPresse l'eurodeputata di Avs Benedetta Scuderi, che si trova a bordo di una delle barche della Global Sumud Flotilla.

Ore 18.00 - la Marina turca interviene ed evacua 11 attivisti 
La Marina turca è intervenuta per permettere l'evacuazione di 11 membri della Global Sumud Flotilla, in rotta verso Gaza con l'obiettivo di rompere il blocco imposto da Israele e consegnare aiuti umanitari alla popolazione civile. "Le navi che stanno effettuando un'operazione umanitaria hanno emesso una richiesta di aiuto. La nostra marina è intervenuta ed è stata effettuata l'evacuazione a terra di 11 persone, di cui 3 cittadini turchi", si legge nel comunicato del ministero della Difesa. Non sono state rese note le cause dell'intervento, tuttavia è stato specificato che le forze armate turche hanno ricevuto una richiesta di soccorso. 

Ore 17.30 - "A 75 miglia da Gaza"
"Siamo a 75 miglia" da Gaza. Arturo Scotto, deputato Pd, a bordo di una della navi della Global Sumud Flotilla risponde così interpellato al telefono. "Mai nessuno è arrivato così vicino", aggiunge spiegando che, per il momento, la "situazione è tranquilla".

Ore 17.19 - Tajani: evitare escalation
"Oggi ho avuto un lungo colloquio telefonico con il collega turco Hakan Fidan sugli ultimi sviluppi della crisi in Medio Oriente. Abbiamo discusso del Piano presentato dal presidente Trump per la pace a Gaza. Sosteniamo gli sforzi di mediazione della Turchia e degli altri partner regionali per convincere Hamas ad accettare il piano di pace. È ora di porre fine alle ostilità, garantire assistenza umanitaria alla popolazione civile e favorire una soluzione politica duratura che preveda la costruzione dello Stato palestinese. Italia e Turchia seguono con attenzione la vicenda della Flotilla diretta a Gaza. La priorità resta evitare escalation". Così su X il ministro degli Esteri Antonio Tajani. 

Ore 17.00 - Ambasciata israeliana in Italia: speriamo non ci siano provocazioni
"Siamo in contatto con le autorità in Israele e in Italia per garantire la sicurezza dei cittadini italiani a bordo della flottiglia. Purtroppo, alcuni partecipanti sembrano intenzionati a provocare. Speriamo che tali azioni non portino a incidenti e che tutto si concluda pacificamente". Così su X l'ambasciata israeliana in Italia. 

Ore 16.38 - Scuderi: "Tensione altissima"
"Oggi navighiamo ancora verso Gaza. Siamo entrati nella zona rossa, a 120 miglia dalla costa, dove l’intercettazione è sempre più probabile. La tensione è altissima, ma non ci fermiamo. Continuiamo a tenere lo sguardo su Gaza: se succede qualcosa alla Flotilla, blocchiamo tutto!". Così l'eurodeputata AVS Benedetta Scuderi. 

Ore 16.30 - Delia: "Senso di abbandono da nave militare Alpino"
"È stata una sensazione di abbandono, una nave da soccorso ci avrebbe fatto piacere visto che stiamo andando incontro a degli incidenti e magari qualcuno si farà anche male", commenta la portavoce di Flotilla Maria Elena Delia durante una conferenza stampa alla Camera dei Deputati sull'annuncio della nave della Marina Militare Alpino che non avrebbe accompagnato oltre la flotta. "A 150 miglia" dalla costa di Gaza "sono ancora acque internazionali, quella non è zona di guerra. La zona 'dichiarata di guerra' da Israele, sono le 12 miglia davanti a Gaza e poi anche di questo si può discutere. A 150 miglia vedere la nostra nave (Alpino, della Marina Militare italiana, ndr) che avrebbe dovuto darci soccorso, dire 'tornate indietro' non è stato un bel sentire, non ha fatto crescere la fiducia nei confronti di chi ci dovrebbe tutelare". 

Ore 16.04 - Premier svedese: Flotilla non entri a Gaza, anche l'Italia lo dice
Il governo svedese "ha chiarito, in modo inequivocabile, che da dieci anni sconsigliamo tutti i viaggi a Gaza. Seguite questo invito. Ora sento che anche l'Italia dice la stessa cosa. Sempre più Paesi guardano con grande preoccupazione ai rischi estremi a cui le persone si espongono andando li'. Tornate a casa. Non visitate Gaza". Lo ha dichiarato il premier svedese, Ulf Kristersson, all'arrivo al vertice Ue informale a Copenaghen, rispondendo a una domanda rispetto alla richiesta avanzata da Greta Thunberg di proteggere i cittadini svedesi della Flotilla verso Gaza.

Ore 15.53 - Il ministro israeliano Sàar: “Non è tardi, consegnate gli aiuti”
"Da ogni parte si levano voci che chiedono di fermare questa provocazione di Hamas-Sumud. Non è troppo tardi. Vi preghiamo di consegnare qualsiasi aiuto in vostro possesso in modo pacifico attraverso il porto di Cipro, la marina di Ashkelon o qualsiasi altro porto della zona verso Gaza". È l'appello lanciato dal ministro degli Esteri israeliano Gideon Sàar alla Flotilla dopo quello congiunto di Grecia e Italia affinché accettino un compromesso e consegnino gli aiuti per la distribuzione tramite la Chiesa.

Ore 15.39 - Flotilla: a 100 miglia da Gaza, oltre punto intercetto Madleen
Le barche della Flotilla sono ormai a meno di cento miglia nautiche da Gaza, e hanno superato il punto in cui la precedente spedizione della Madleen, a giugno, era stata intercettata dalla marina israeliana. Lo scrivono gli attivisti della Global Movement to Gaza Italia sui social, ribadendo: "Rimaniamo ancora piu' vicin3 alla Global Sumud Flotilla a supporto della popolazione palestinese. Teniamo alta l'attenzione. Se toccano la Flotilla blocchiamo tutto".

Ore 15.26 - Tajani sente Fidan su Gaza: evitare escalation su Flotilla
"Ho avuto un lungo colloquio con il collega turco Hakan Fidan sugli sviluppi della crisi in Medio Oriente". Lo riferisce il ministro degli Esteri Antonio Tajani su X. "Abbiamo discusso del Piano Trump per Gaza. Sosteniamo gli sforzi di mediazione della Turchia e degli altri partner regionali per convincere Hamas ad accettare il piano di pace. È ora di porre fine alle ostilità, garantire assistenza ai civili e favorire una soluzione duratura che preveda la costruzione dello Stato palestinese". "Italia e Turchia - aggiunge - seguono con attenzione la vicenda della Flotilla diretta a Gaza. La priorità resta evitare l'escalation".

Ore 14.58 - Delia: “Qualcuno si farà male”
“Visto che stiamo andando incontro a incidenti e qualcuno si farà sicuramente male, una nave di soccorso avremmo voluto averla – dice Maria Elena Delia, portavoce della Global Sumud Flotilla, in conferenza stampa alla Camera – Vedere una nave della nostra marina militare dire 'o tornate indietro o noi vi lasciamo soli' non è stata una bella cosa da sentire". “Perché questi attivisti dovrebbero farsi male in acque internazionali? Questa è la domanda che dovremmo farci tutti – continua Delia – La risposta ce l'ha data il nostro governo: quando c’è Israele di mezzo le regole non valgono più, il diritto internazionale non vale più. Se Israele decide che a 150 miglia dalle coste di Gaza non si può passare e anche una fregata italiana non può passare, lo può fare – aggiunge Maria Elena Delia – Come ci siamo sentiti quando la fregata italiana si è allontanata mentre eravamo ancora in acque internazionali? Abbandonati da chi avrebbe il dovere di proteggerci”.

Ore 14.56 - Flotilla, Delia: "Chiediamo a istituzioni di essere responsabili"
"Sento sempre dire molte cose sugli attivisti a bordo della Sumud Flotilla, vengono chiamati irresponsabili e gli si dice che è il momento di prendersi delle responsabilità. Allora, siamo noi a dover chiedere alle istituzioni di essere responsabili". Così Maria Elena Delia, la portavoce della delegazione italiana della Global Sumud Flotilla. "Non ho mai sentito chiedere, invece, perché questi attivisti si dovrebbero fare male in acque internazionali? La risposta è che quando c'è Israele di mezzo le regole non valgono più - aggiunge Delia- Le persone a bordo meritano grande rispetto perché, dopo due anni di genocidio nessun governo ha osato fare qualcosa". (

Ore 14.43 - M5s posta foto dalla Flotilla di una nave, "è Israele"
Il premier svedese Ulf Kristersson arrivando al vertice di Copenaghen ha intimato all'attivista, e sua concittadina, Greta Thunberg di "tornare a casa". L'attivista, infatti, ha lanciato un appello al governo sul quotidiano Expressen, pubblicato oggi: "Proteggete i diritti dei vostri cittadini e garantite un passaggio sicuro agli aiuti umanitari fino a Gaza". Ma il primo ministro svedese ha riposto in modo secco. "Il governo ha detto con una chiarezza che non può essere mal interpretata: sconsigliamo tutti i viaggi per Gaza nei prossimi 10 anni e ho sentito che l'Italia dice la stessa cosa". "Tornate a casa", ha concluso.

Ore 14.39 - Conte straparla: “Invito Meloni a fare premier di tutti anziché leader di Colle Oppio”
“In questo momento ci sono dei nostri connazionali in mare in condizioni molto complesse e delicate. Invito Meloni a fare il premier di tutti per una volta anziché il leader di Colle Oppio", commenta il leader del M5S, Giuseppe Conte, nel corso di un punto stampa ad Arcavacata Rende, in provincia di Cosenza. "L'altro giorno - continua - Meloni insultava questi nostri connazionali. Ieri addirittura li ha accusati di sabotare la pace. Ma forse la pace è stata sabotata da chi ha continuato a fare commercio con Israele e da chi ha finto di non vedere un genocidio in corso".

Ore 14.14 - Landini: “Da Meloni grave atto di irresponsabilità”
"La presidente del Consiglio che taccia di irresponsabili gli equipaggi della Flotilla, si assume una grave responsabilità – continua il segretario della Cgil, Maurizio Landini – Un governo che sostenga la Costituzione deve stare accanto e deve proteggere quei cittadini italiani che stanno semplicemente facendo rispettare non solo il diritto internazionale, ma principi posti a fondamento della nostra carta costituzionale. Di certo, non significa difendere o subire le politiche del governo Netanyahu".

Ore 13.45 - L'Usb usa la Flotilla per scioperare
"L'assenza di un intervento davanti a un genocidio si configura come complicita'. Il governo sta violando il dettato costituzionale. Queste sono le basi giuridiche dello sciopero". Lo dice in conferenza stampa alla Camera Guido Lutrario, dell'esecutivo nazionale di Usb. "I portuali sono fermamente decisi a impedire il commercio con un paese genocida. E' successo a Livorno, Genova e deve succedere in tutti gli altri porti. Si' lo sciopero senza preavviso, ma la cosa fondamentale se vogliamo fare quello che il governo non fa e' produrre un embargo nei confronti di Israele", aggiunge Lutrario. "Vogliamo bloccare u Paese per restituirgli la dignita' calpestata da questo governo", conclude.

Ore 13.07 - L’attivista Adler: “Attacco imminente, non opporremo resistenza”
"Ci stiamo preparando a un attacco così imminente. Conosciamo le procedure. Conosciamo i protocolli. Quando saliranno a bordo delle nostre imbarcazioni, non opporremo resistenza. Siamo pronti". A scriverlo su X è il co-coordinatore di Progressive International, David Adler, ex consulente di Bernie Sanders, oggi imbarcato su una delle navi della Global Sumud Flotilla. “Quando le autorità israeliane abborderanno con la forza le nostre navi nelle prossime ore, sappiate che commetteranno un atto di pirateria. Violeranno la sovranità dei mari. Ostacoleranno una pacifica missione umanitaria di cui il mondo intero è testimone”, sottolinea in quella che definisce “l’ultima lettera che scrivo da bordo”.

Ore 12.20 -Marina israeliana userà altoparlanti con Flotilla: "Tornate indietro"
Prima che le imbarcazioni della Flotilla raggiungano le acque territoriali di Israele, la Marina militare farà annunci con gli altoparlanti chiedendo agli attivisti di tornare indietro verso i Paesi da cui sono venuti. Se non si ritireranno, la Marina militare li fermerà e li trasferirà in Israele. Lo riferisce Channel 12. Successivamente, sarà consentito agli attivisti di essere espulsi volontariamente, e se si rifiuteranno saranno arrestati e processati da un tribunale apposito (non un tribunale ordinario) per ingresso illegale in Israele. Alcune delle navi degli attivisti saranno confiscate e altre saranno affondate. 

Ore 12.12 - Flotilla: “All’alba brusca manovra per evitare nave da guerra”
Una barca della Flotilla è stata stamattina "aggressivamente circondata" da una nave da guerra israeliana, afferma la Global Sumud Flotilla in una nota, ripresa da Sky News. Secondo quanto riportato, il capitano di una delle imbarcazioni in testa è stato costretto a effettuare una brusca manovra per evitare una collisione frontale. Le comunicazioni di bordo sono state disattivate a distanza mentre la nave da guerra procedeva "pericolosamente vicina" per diversi minuti. Secondo la Flotilla, la nave ha poi molestato un'altra imbarcazione della flottiglia con manovre simili.

Ore 11.28 - Il delirio del grillino e la foto della nave
"Quella nave là in fondo è Israele. Laggiù c'è un governo genocida; da questa parte c'è chi disarmato porta aiuti. Secondo la nostra premier sono quelli che stanno facendo questo video che mettono a rischio la pace". Lo scrive su fb il capogruppo del M5s alla Camera Riccardo Ricciardi postando la foto di una nave all'orizzonte scattata dal collega Marco Croatti a bordo della dalla Flotilla.

Ore 11.10 - Flotilla affiancata da staff legale in diritto marittimo
Il convoglio umanitario, spiegano dalle navi della Flotilla, "a circa 120 miglia nautiche da Gaza, sarà affiancato da esperti internazionali in materia legale e marittima. La scorsa notte, navi da guerra israeliane hanno compiuto manovre pericolose e intimidatorie contro le navi Alma e Sirius della flottiglia. Le navi da guerra hanno interrotto le comunicazioni, hanno circondato in modo aggressivo le imbarcazioni civili e hanno costretto i capitani a compiere brusche manovre evasive per evitare la collisione". 

Ore 10.57 - Nave della Marina israeliana da Ashdod: vicino alla Flotilla nel primo pomeriggio
Una nave della Marina israeliana è salpata poco fa dal porto di Ashdod. Potrebbe arrivare in area critica e incrociare la Flotilla attorno alle 15 di oggi

Ore 10.41 - Attivista, nella notte circondata nave madre Alma
Nella notte alcune imbarcazioni hanno circondato la nave `madre´ della Global Sumud Flotilla "Alma". Lo ha spiegato a Rainews l'attivista Maso Notarianni che si trova a bordo di una delle navi della flotta. "Non hanno abbordato ma c'è grande tensione", ha aggiunto.

Ore 10.16 - Appendino (M5S): “Ore più delicate, non lasciamoli soli”
"Ieri sono rimasta in studio collegata con alcuni attivisti dalla Flotilla fino a tarda notte e ho visto con i miei occhi la vergogna di giornalisti e politici di destra che interrogano e attaccano chi rischia la propria incolumità per fermare un massacro: domande e accuse sbagliate rivolte alle persone sbagliate – scrive la vicepresidente del Movimento 5 Stelle, Chiara Appendino, in un post sui suoi canali social – Meloni e i suoi arrivano addirittura ad accusarli di voler sabotare la pace, quando dall'altra parte c'è chi commette un genocidio. Noi, invece, stiamo con la Flotilla e con Marco Croatti che ci rappresenta in questa missione. Arrivano le ore più delicate: non lasciamoli soli".

Ore 9.24 - Madrid invita attivisti a non entrare in zona esclusiva
Il governo spagnolo ha espressamente raccomandato alla Global Sumud Flotilla di non entrare nella zona di esclusione istituita dall'esercito israeliano in quanto farlo "metterebbe seriamente a rischio la sua sicurezza". Lo riportano i media di Madrid. Un consiglio che non è stato accettato dagli attivisti. La Spagna ha inviato la nave militare Furor con la priorità di garantire la sicurezza degli attivisti ma allo stesso tempo l'esecutivo ha sottolineato che "in nessun caso" invierà imbarcazioni nella zona di esclusione istituita dall'esercito israeliano.

Ore 8.49 - Sommergibile e navi israeliane intorno alle imbarcazioni
La nave Sirius, subentrata all’Alma come aprifila, ha segnalato l’avvistamento di un sommergibile israeliano in immersione lungo la rotta.

Ore 8.15 - Due navi della Flotilla avvicinate da due motovedette della Marina israeliana
Due navi della Flotilla, la Alma e la Sirius, sono state avvicinate da due motovedette della Marina israeliana: “Ci hanno minacciato, hanno danneggiato i nostri sistemi di comunicazione, hanno effettuato manovre molto pericolose aggirando le nostre imbarcazioni”, afferma Thiago Avila.

Ore 8.14 - La flotilla al limite delle 120 miglia nautiche da Gaza
La flotilla si sta avvicinando al limite delle 120 miglia nautiche. Si tratta dell’area in cui le precedenti flottiglie sono state intercettate o attaccate.

Ore 7.13 - Flotilla: "Siamo a 130 miglia nautiche da Gaza, israeliani arrivati"
"Siamo circa 130 miglia nautiche da Gaza, poco meno. Non arriveremo a Gaza ovviamente, siamo convinti che ci fermeranno prima. Poi se succede il miracolo, arriveremo domani pomeriggio più o meno". "Rischio arresto? Non si tratterebbe di un arresto, ma di un rapimento, perché siamo in acque internazionali". A dirlo, in un collegamento con RaiNews24, l'attivista Maso Notarianni che è a bordo della Karma, imbarcazione Arci della Global Sumud Flotilla. Facendo un breve resoconto delle ultime ore, riferisce: "Abbiamo avuto un `jamming´, ovvero ci hanno interrotte le comunicazioni per più di mezz'ora. Alcune imbarcazioni, prima dell'alba, hanno circondato la nave `madre´ della Flotilla, Alma, ma non hanno ancora fatto l'abbordaggio. Dopodiché hanno bloccato le comunicazioni anche ad altre imbarcazioni, ovviamente c'è grande tensione tra tutti. Siamo stati fermi per una un'oretta quando sono accadute le intercettazioni, adesso siamo ripartiti".


Ore 6.35 - "Nave israeliana si avvicina a barche della Flotilla"
Secondo quanto riferito dagli attivisti della Flotilla sui social, una veloce imbarcazione israeliana si è avvicinata con "manovre pericolose" alle barche Sirius e Alma. La manovra avrebbe danneggiato gli apparati di comunicazioni dei volontari. 

Ore 5.56 - “Siamo a meno di 145 miglia nautiche da Gaza”
"Siamo a meno di 145 miglia nautiche da Gaza", afferma la Global Sumud Flotilla sui suoi social network. "Restiamo vigili, mentre entriamo nell'area in cui le precedenti flottiglie furono intercettate e/o attaccate", scrive la spedizione. "Proseguiamo la navigazione, senza venir scoraggiati dalle minacce e dalle tattiche intimidatorie israeliane", si aggiunge.

Ore 5.03 - "Imbarcazioni non identificate si sono avvicinate a diverse navi della Flotilla”
"Imbarcazioni non identificate si sono avvicinate a diverse navi della Flotilla, alcune con le luci spente. I partecipanti hanno applicato i protocolli di sicurezza in preparazione di un'intercettazione. Le imbarcazioni hanno ora lasciato la Flotilla. Continuiamo a navigare verso Gaza, avvicinandoci alle 120 miglia nautiche, vicino all'area in cui le flottiglie precedenti sono state intercettate e/o attaccate". E' quanto fa sapere sui social la Global Sumud Flotilla diretta verso la Striscia di Gaza.

Ore 4.10 - Scuderi: “Esercito israeliano sta arrivando”
"Abbiamo visto l'esercito israeliano che sta arrivando e ci stiamo mettendo in posizione, non so quando potremmo riaprire le comunicazioni". Lo ha detto la parlamentare europea Benedetta Scuderi in un breve video da una delle imbarcazioni della Global Sumud Flotilla.

Ore 3.10 - Ultimo alert da Alpino a Flotilla, fregata non andrà oltre
La fregata Alpino della Marina militare italiana ha diramato il secondo e ultimo avviso ufficiale a tutte le imbarcazioni della Global Sumud Flotilla al limite delle 150 miglia nautiche dalle coste di Gaza. La nave ha comunicato che non oltrepasserà tale limite. 

Ore 2.30 - La Flotilla entra nella zona a rischio
"Fottiglia ha raggiunto le 10 miglia nautiche dalla zona ad alto rischio". Lo scrive su X la Global Sumud Flotilla.