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Polonia, decollano due caccia F-16: nuovo allarme nei cieli europei

di Claudio Brigliadorimercoledì 1 ottobre 2025
Polonia, decollano due caccia F-16: nuovo allarme nei cieli europei

( X Osint)

2' di lettura

Un nuovo allarme-droni nei cieli europei: sei F-16 si sono alzati dalla Polonia per intercettare due droni Shahed che si stanno potenzialmente dirigendo verso lo spazio aereo del Paese dell'Europa orientale. Lo riferisce il Kyiv Post su X.

L'allerta arriva nelle stesse ore in cui a Copenaghen durante un Consiglio europeo informale i leader europei stanno affrontando proprio il tema della difesa comune di quello che la presidente della Commissione Ue Ursula Von der Leyen ha definito un "muro di droni" contro Mosca. 

I rappresentanti dei paesi membri dell'Unione "sono d'accordo sul fatto che ci sono minacce ovunque, ma la più grave è sul fianco orientale - fanno sapere fonti Ue qualificate, a margine del vertice di Copenaghen -. A marzo abbiamo concordato le nove aree di guerra prioritarie, quindi missili, difesa marittima, etc. Ora l'idea è di fare un ulteriore passo avanti e definire anche un progetto di punta. E sembra esserci un ampio sostegno per dare priorità al Muro Europeo dei Droni e all'Eastern Flank Watch".

"I paesi del sud hanno davvero sottolineato il punto dell'approccio a 360 gradi. Il fatto che, intendo dire, la difesa non riguardi solo il fianco orientale. Si possono avere minacce provenienti da sud. Ci sono diversi tipi di minacce e dobbiamo affrontarle tutte. Ma anche i paesi del sud riconoscono che la minaccia più grave in questo momento proviene da Est, ed è per questo che dobbiamo lavorare su quelle", precisano le stesse fonti secondo cui "c'è un ampio consenso, non l'unanimità".

"Si può vedere che tutti riconoscono che c'è qualcosa che deve essere fatto sul fianco orientale". La Germania avrebbe espresso delle riserve. I leader non hanno parlato ancora parlato di come finanziare i due progetti prioritari. "C'è già il programma di prestiti SAFE, il prossimo passo per il momento è il Quadro finanziario pluriennale. Se si considera l'assegnazione dei fondi, due terzi dei fondi andranno al fianco orientale. Questo dà già un'idea di dove risieda la priorità e nessuno lo contesta", precisa la fonte.