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Selvaggi, sì dell'Europarlamento per la Corte dei conti: "Non c'è pace per la sinistra anti-italiana"

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Una euro-nomina che farà impazzire la sinistra italiana. Anzi, anti-italiana. La plenaria del Parlamento europeo ha sostenuto con 316 voti a favore, 31 contrari e 186 astensioni la candidatura di Carlo Alberto Manfredi Selvaggi, nominato dal governo italiano, per la Corte dei conti europea

Selvaggi, che succede a Pietro Russo e rimarrà in carica per sei anni, è stato in servizio alla Corte dei conti italiana dal 1997 come sostituto procuratore generale fino al 2005 e vice procuratore generale fino al 2021. Dal maggio 2023 è coordinatore della struttura di missione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (il Pnrr) presso la Presidenza del Consiglio dei ministri, incarico non più esercitabile non appena entrerà in carica. In quanto membro dell'organo dei revisori, vigilerà sulla spesa dei fondi europei negli Stati membri, compresi quelli del Next Generation Eu. La nomina dei membri della Corte dei conti Ue spetta al Consiglio Ue dei ministri consultando prima il Parlamento. 

Carriera solida al di sopra di ogni sospetto, quella del magistrato contabile. Ma per i non addetti ai lavori è utile il "riassunto" di Tommaso Foti per inquadrare politicamente tutta la vicenda: "Non c’è pace per la sinistra anti-italiana in Europa", ironizza il capogruppo di Fratelli d'Italia alla Camera. Una nomina "tanto osteggiata dai testimonial di Schlein e Conte in Europa. In attesa della decisione finale, che spetterà agli Stati membri in seno al Consiglio, ci congratuliamo con il dott. Selvaggi, professionista di esperienza e acclarata professionalità, reo, per le sinistre, di ricoprire l’incarico di capo della struttura di missione del Pnrr". 

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