Ronzulli-De Martini: va in scena il secondo round delle signore di Forza Italia. Dopo aver sparato a zero sui colleghi di partito e in particolare sulla Ronzulli attraverso l'intervista di David Parenzo per il Corriere.it, oggi Susy De Martini torna all'attacco con un intervento a La Zanzara su Radio 24. “Dentro Forza Italia sono un ufo, non appartengo al cerchio magico e non sono nemmeno figa. Il partito appoggia persone diversamente meritevoli come Licia Ronzulli (anche lei europarlamentare uscente, ndr) che non ha un curriculum e organizzava feste a Villa Certosa, ma in Europa non ci sono feste da organizzare”. Continua la De Martini: “Ho ricevuto una telefonata dalla Ronzulli. Era incazzata come una biglia, mi ha insultato e ha detto che è molto vicina al Dottore, così chiama Berlusconi, e per questo avrei avuto delle conseguenze pesanti. Ma io non mi faccio certo minacciare dalla signora Ronzulli”. De Martini e Ronzulli sono candidate nella stessa circoscrizione Nord Est e alla Zanzara scoppia lo scontro in diretta perché la Ronzulli, infastidita dalle parole della rivale, chiama il centralino di Radio 24 per intervenire alla Zanzara. “I coordinatori locali del partito – continua intanto la De Martini – appoggiano queste ragazze belle e giovani che non hanno merito, la Ronzulli e anche Lara Comi. Ci vorrebbero gli osservatori internazionali. La Ronzulli è stata messa in lista per avere l’immunità parlamentare perché è coinvolta nel processo Ruby. Persone del genere non possono rappresentare il nostro Paese, in questi cinque anni non ha fatto nulla, non pervenuta”. A questo punto arriva in onda a La Zanzara anche Licia Ronzulli: “Stiamo offrendo un pessimo spettacolo, non ti ho insultato e fino all’altro giorno andavamo a braccetto. E non ho bisogno dell’immunità parlamentare. Io non sputtano i colleghi come fai tu”. De Martini: “E allora perché mi hai telefonato? La Ronzulli organizzava le feste a Villa Certosa come la Minetti ad Arcore, sentitevi le intercettazioni. Io non voglio persone impreparate in Europa”. Ronzulli: “Se continua così il passo successivo è la querela, mi sta sputtanando. Io il nome di Berlusconi non l’ho mai utilizzato, non sono indagata e non ho un processo. Il merito lo decidono gli elettori, vai a cercare i tuoi elettori”. E la De Martini rincara: “Ronzulli ricatta Berlusconi, altrimenti non capisco come possa essere candidata. Lei, Comi e Matera erano tra quelle che Veronica Lario chiamò ciarpame senza pudore. Molte furono tolte dalle liste, loro sono rimaste. Due nel mio collegio”.
